“Viaggio nella Clio”, il nuovo singolo dell'artista molfettese Proteo
Disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali
venerdì 31 gennaio 2025
Su una produzione musicale di Kuoni che si sviluppa sul campionamento di un brano di salsa cubana, il rapper racconta la storia di un lungo viaggio in macchina in cui cinque amici partiti dalla loro cittadina di origine, Molfetta, vanno fino a Torino per vedere una partita di calcio. A posteriori, però, la partita diventa meno rilevante dell'euforia vissuta durante due giorni in cui migliaia di chilometri si sono trasformati in una spassosa avventura tra amici.
Il testo del brano, scritto durante il viaggio di ritorno, è pieno di citazioni che omaggiano altri artisti musicali (non solo hip hop) e racconta questa esperienza anche usando alcune parole del dialetto molfettese, come accaduto nella realtà, durante quelle ore passate in macchina da cinque amici legati sin dall'adolescenza.
Il calcio fa parte della formazione di Proteo perché, da giovanissimo, ha vissuto qualche anno da calciatore semiprofessionista (ha giocato in serie D con il Bisceglie) prima di interrompere, suo malgrado, l'attività a causa di un infortunio che, in qualche modo, lo ha avvicinato sempre di più alla musica, in particolare all'hip hop, che segue sin dalla preadolescenza. Per questo motivo la presenza del calcio nei suoi testi non è sporadica ma in questo caso è fondamentale perché è diventato il tramite per un'avventura esaltante.
Proteo, nome d'arte di Nicolò Ayroldi (1994), è un attore, scrittore e rapper originario di Molfetta (Bari) e residente a Roma. Il suo percorso musicale ha origine sia dall'interruzione, dovuta a un infortunio, della sua carriera da calciatore (aveva raggiunto la serie D, dunque il semiprofessionismo), sia da un trascorso da cabarettista, sia dalle gare di slam poetry a cui si dedica da anni per dare sfogo alla sua inclinazione per la scrittura e in particolare per la poesia. Visto che sin da piccolo è appassionato di hip hop, l'evoluzione naturale del suo progetto musicale è sfociata in uno stile che si muove tra il rap e l'R&B contemporaneo, più in generale influenzato da tutta la musica black.
Il testo del brano, scritto durante il viaggio di ritorno, è pieno di citazioni che omaggiano altri artisti musicali (non solo hip hop) e racconta questa esperienza anche usando alcune parole del dialetto molfettese, come accaduto nella realtà, durante quelle ore passate in macchina da cinque amici legati sin dall'adolescenza.
Il calcio fa parte della formazione di Proteo perché, da giovanissimo, ha vissuto qualche anno da calciatore semiprofessionista (ha giocato in serie D con il Bisceglie) prima di interrompere, suo malgrado, l'attività a causa di un infortunio che, in qualche modo, lo ha avvicinato sempre di più alla musica, in particolare all'hip hop, che segue sin dalla preadolescenza. Per questo motivo la presenza del calcio nei suoi testi non è sporadica ma in questo caso è fondamentale perché è diventato il tramite per un'avventura esaltante.
Proteo, nome d'arte di Nicolò Ayroldi (1994), è un attore, scrittore e rapper originario di Molfetta (Bari) e residente a Roma. Il suo percorso musicale ha origine sia dall'interruzione, dovuta a un infortunio, della sua carriera da calciatore (aveva raggiunto la serie D, dunque il semiprofessionismo), sia da un trascorso da cabarettista, sia dalle gare di slam poetry a cui si dedica da anni per dare sfogo alla sua inclinazione per la scrittura e in particolare per la poesia. Visto che sin da piccolo è appassionato di hip hop, l'evoluzione naturale del suo progetto musicale è sfociata in uno stile che si muove tra il rap e l'R&B contemporaneo, più in generale influenzato da tutta la musica black.