Via Terlizzi, prostitute sotto il cavalcavia?
Da qualche settimana sono state notate delle ragazze che sostano sotto il cavalcavia forse in attesa di qualcuno
lunedì 27 marzo 2017
1.15
Quattro ragazze che passeggiano su via Terlizzi di sera. Quattro ragazze di colore che sostano fino a notte inoltrata sotto il cavalcavia, osservano il viavai delle auto e se qualcuna rallenta incuriosita loro sembrerebbero avvicinarsi.
Questa la scena che si presenta all'attenzione di non pochi molfettesi ormai da qualche settimana, insolite passeggiatrici notturne del sabato sera che senza dubbio non sono passate inosservate. E se la domanda che ci si pone nella maggioranza dei casi è "cosa ci fanno lì a quell'ora", la risposta a cui si giunge sembrerebbe essere solo una: sono prostitute.
Dimenticatevi, però, gli abiti succinti, gli atteggiamenti provocanti, i falò accesi ad indicare la posizione agli automobilisti; niente di tutto questo, nessuno stereotipo – anche un po' cinematografico – della "puttana da strada".
Sono generalmente in quattro, vestite in modo molto sportivo, jeans, maglietta con felpa e scarpe da ginnastica. All'apparenza sembrerebbero anche molto giovani, tanto da poter quasi mettere in dubbio la maggiore età di qualcuna. Solo il colore della pelle come tratto distintivo, forse extracomunitarie arrivate a Molfetta chissà come, da sole o al seguito di qualche protettore che potrebbe aver visto la città come una nuova piazza in cui "commercializzare i propri servizi".
Per ora sono solo congetture, ipotesi dettate dall'evidenza che fanno sorgere parecchi interrogativi. Il primo, il più curioso, è come mai abbiano scelto proprio il cavalcavia di via Terlizzi, lì dove molto spesso si appostano le vetture delle forze dell'ordine per dei controlli, in particolare di sabato sera. Il secondo interrogativo sarebbe conseguente al primo: le forze dell'ordine ne sono a conoscenza? E se sì, sono stati fatti dei controlli per verificare le identità accertandosi così della reale motivazione della loro presenza lì?
Intanto il mormorio in città aumenta, qualcuno ha avvisto, qualcuno ne ha sentito parlare; altri increduli aspetteranno certamente il prossimo fine settimana per vedere con i propri occhi.
Questa la scena che si presenta all'attenzione di non pochi molfettesi ormai da qualche settimana, insolite passeggiatrici notturne del sabato sera che senza dubbio non sono passate inosservate. E se la domanda che ci si pone nella maggioranza dei casi è "cosa ci fanno lì a quell'ora", la risposta a cui si giunge sembrerebbe essere solo una: sono prostitute.
Dimenticatevi, però, gli abiti succinti, gli atteggiamenti provocanti, i falò accesi ad indicare la posizione agli automobilisti; niente di tutto questo, nessuno stereotipo – anche un po' cinematografico – della "puttana da strada".
Sono generalmente in quattro, vestite in modo molto sportivo, jeans, maglietta con felpa e scarpe da ginnastica. All'apparenza sembrerebbero anche molto giovani, tanto da poter quasi mettere in dubbio la maggiore età di qualcuna. Solo il colore della pelle come tratto distintivo, forse extracomunitarie arrivate a Molfetta chissà come, da sole o al seguito di qualche protettore che potrebbe aver visto la città come una nuova piazza in cui "commercializzare i propri servizi".
Per ora sono solo congetture, ipotesi dettate dall'evidenza che fanno sorgere parecchi interrogativi. Il primo, il più curioso, è come mai abbiano scelto proprio il cavalcavia di via Terlizzi, lì dove molto spesso si appostano le vetture delle forze dell'ordine per dei controlli, in particolare di sabato sera. Il secondo interrogativo sarebbe conseguente al primo: le forze dell'ordine ne sono a conoscenza? E se sì, sono stati fatti dei controlli per verificare le identità accertandosi così della reale motivazione della loro presenza lì?
Intanto il mormorio in città aumenta, qualcuno ha avvisto, qualcuno ne ha sentito parlare; altri increduli aspetteranno certamente il prossimo fine settimana per vedere con i propri occhi.