Via gli abusivi dall’area portuale

Firmata dal vicesindaco Maralfa l’ordinanza di sgombero

sabato 19 luglio 2014 7.33
Firmata l'ordinanza di sgombero per occupazione abusiva dei venditori abusivi di prodotti ittici, ortofrutticoli e di altra natura nella zona della Banchina Seminario, della Banchina San Domenico e nella zona retrostante la capitaneria di porto, in seguito alle segnalazioni del comandante della capitaneria di Porto di Molfetta e del comandante della Polizia Locale. Questa ordinanza segue quella pubblicata all'albo pretorio sullo sgombero del mercatino etnico non autorizzato lungo il ciglio di banchina san Domenico.

«L'Amministrazione Comunale – si legge nell'ordinanza – all'indomani del proprio insediamento, ha adottato vari provvedimenti e dettato linee politiche di legalità tesi a liberare l'area antistante Piazza Minuto Pesce, I'isola salvagente e le zone portuali dalla presenza di venditori abusivi, vari sono stati gli interventi della Capitaneria di Porto, dei Carabinieri, della Polizia locale e della Guardia di Finanza per le medesime finalità.
Quanto alla già registrata presenza nella zona retrostante la Capitaneria di "venditori" di alimenti e bevande di non certificata provenienza, deve fondatamente presumersi che tale situazione possa rappresentare una fonte di negativa emulazione da parte di altri abusivi i quali potrebbero a loro volta, sulla scorta di una pretesa quanto inesistente "parità", sentirsi autorizzati ad allocare in quella ed altre zone di richiamo turistico impianti per la vendita in nero, chioschetti abusivi, se non addirittura come in passato accaduto, tendopoli».

E ancora. «Proprio la non certificata provenienza degli alimenti e bevande (ittici e di altra natura) nella zona in esame, frequentata da bagnanti, famiglie e bambini, crea senza dubbi di sorta criticità di natura igienico sanitaria e si palesa lesiva della salute pubblica che una Amministrazione comunale, nell'interesse della collettività, ha il dovere di tutelare.
E dunque, proseguendo nel solco delle attività di controllo e tutela già avviate da questa Amministrazione e destinate a proseguire con I'adozione di graduali ma imminenti provvedimenti antiabusivismo su tutto il territorio cittadino, si impone una attività di prevenzione finalizzata ad evitare che fenomeni come quelli innanzi descritti possano stabilmente radicarsi».