Verifica amministrativa, il PD si riunisce nelle prossime ore: che futuro?

Al vaglio anche la sfiducia e l'impossibilità di continuare oltre il 2022

venerdì 11 dicembre 2020 9.51
Nel pomeriggio di oggi il Consiglio Comunale: Nicola Piergiovanni e Gianni Facchini saranno regolarmente al loro posto.
Il presidente dell'assemblea e il consigliere (anche consigliere metropolitano) prenderanno parte alla seduta senza intoppi, nonostante sia stato proprio il Partito Democratico a chiedere la verifica amministrativa - politica alla maggioranza di cui fa parte fin dalla campagna elettorale del 2017.

Poi si passerà alle considerazioni interne.

Il Pd locale, infatti, sarebbe pronto a riunirsi nelle prossime ore per prendere una decisione definitiva.
Al vaglio diverse opzioni.
La prima è quella del prosieguo dell'esperienza di governo nel "Minervini - bis": continuare? Una parte del Partito Democratico sarebbe propenso a farlo, in continuità con gli esponenti istituzionali già presenti. Tuttavia l'idea non sarebbe condivisa all'unanimità alla luce della troppa vicinanza alla maggioranza di esponenti politici la cui storia li connota più a destra che nel centrosinistra.
Continuare o meno fino a fine mandato con scadenza nel 2022 porterà il Pd anche a valutare come presentarsi alla città alle elezioni comunali 2022: l'idea di presentarsi ancora in una coalizione come quella del 2017 sembrerebbe da scartare a priori. Ma, nel caso, bisognerebbe aprire una riflessione con le altre forze del centrosinistra per presentare eventualmente una coalizione dello stesso colore: qui la questione sarebbe però più ampia.
Proprio le altre forze del centrosinistra rimproverano da sempre al Pd di Molfetta di aver posto in essere una amministrazione con esponenti politici di centrodestra, seppure presentatisi in liste civiche. Inoltre il centrosinistra non avrebbe sopportato la permanenza del Pd nell'amministrazione all'indomani degli avvisi di garanzia notificati ad esponenti di spicco, a partire dal sindaco Tommaso Minervini.