Venticinque anni fa la morte di Lady Diana. Nel 1985 la sua visita a Molfetta
Insieme al principe Carlo aveva fatto tappa anche Bari e Trani
mercoledì 31 agosto 2022
13.00
Cade oggi il venticinquesimo anniversario dalla tragica notte del 31 agosto 1997 quando, in un incidente avvenuto nel tunnel dell'Alma a Parigi, perse la vita la principessa Diana. Un'icona immortale, di stile e non solo, che ci ha lasciati troppo presto in quella notte di agosto a soli 36 anni.
Durante la sua vita da principessa, fece tappa anche in Puglia: il 2 maggio del 1985, arrivò a Bari insieme al principe Carlo. L'occasione fu un intenso e lungo tour in Italia che ha toccato anche la Puglia con Molfetta e Trani. Un avvenimento che magari pochi ricordano, altri invece non conoscono affatto.
Dopo aver visitato Bari, il 2 maggio 1985 la coppia della casa reale britannica giunse all'Istituto Apicella, allora gestito dalle suore e adibito all'educazione dei bambini sordomuti. Per niente intimoriti dalla grande folla e dall'entusiasmo di tutta la popolazione molfettese, i principi di Galles hanno assistito all'esibizione di ginnastica ritmica e a una calorosa tarantella.
Cioè che non passa inosservato è il primo piano sulle mani della principessa Diana, quelle dita delicate e affusolate che con grande naturalezza tamburellano, tenendo il tempo della musica, sulla grande scala di pietra. Un particolare che colpisce l'immaginario comune, un tassello che va a incastrarsi nel ritratto di una donna che di lì a poco sarebbe diventata leggenda, seppur per circostanze drammatiche e tutt'ora misteriose.
Durante la sua vita da principessa, fece tappa anche in Puglia: il 2 maggio del 1985, arrivò a Bari insieme al principe Carlo. L'occasione fu un intenso e lungo tour in Italia che ha toccato anche la Puglia con Molfetta e Trani. Un avvenimento che magari pochi ricordano, altri invece non conoscono affatto.
Dopo aver visitato Bari, il 2 maggio 1985 la coppia della casa reale britannica giunse all'Istituto Apicella, allora gestito dalle suore e adibito all'educazione dei bambini sordomuti. Per niente intimoriti dalla grande folla e dall'entusiasmo di tutta la popolazione molfettese, i principi di Galles hanno assistito all'esibizione di ginnastica ritmica e a una calorosa tarantella.
Cioè che non passa inosservato è il primo piano sulle mani della principessa Diana, quelle dita delicate e affusolate che con grande naturalezza tamburellano, tenendo il tempo della musica, sulla grande scala di pietra. Un particolare che colpisce l'immaginario comune, un tassello che va a incastrarsi nel ritratto di una donna che di lì a poco sarebbe diventata leggenda, seppur per circostanze drammatiche e tutt'ora misteriose.