Vengo anch'io? No, tu no... O forse si 2.0
Seconda versione di un futuro politico sempre più incerto
domenica 29 gennaio 2017
9.14
Dopo il grande successo che ha riscosso la precedente infografica, continuamo il nostro lavoro di previsione dei possibili scenari politici molfettesi, ormai prossimi alla loro precisa definizione.
La scorsa volta vi abbiamo raccontato l'ipotetico panorama che si potrebbe delineare laddove il PD scegliesse di costruire una coalizione allargata alle liste civiche di matrice moderata. Uno scenario che riteniamo essere quello più probabile, alla luce anche delle indiscrezioni che vi abbiamo raccontato in questi giorni.
Quest'oggi invece vi descriviamo un secondo scenario, quello di più difficile realizzazione a nostro avviso. Il tutto, ancora una volta, si basa sulle scelte del PD. Se la scorsa volta abbiamo ipotizzato un Partito Democratico in coalizione con le sei liste civiche ed alcuni movimenti di centrosinistra, questa volta ipotizziamo che il partito di corso Margherita scelga di rimanere fedele alla vecchia coalizione, quella composta dai partiti della ex maggioranza.
Partendo da sinistra vestro destra troveremmo quindi una coalizione di centrosinistra, un polo moderato di natura civica, il Movimento 5 Stelle, il Liberatorio Politico ed il polo di centrodestra.
Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Partito Democratico, Centro Democratico, DeP e Linea Diritta si troverebbero tutti assieme in una coalizione che tenterebbe di bissare il successo elettorale delle elezioni del 2012. Il candidato sindaco resterebbe però comunque un problema visto che tutti potrebbero, almeno in teoria, esprimere un nome. Non sarebbe da escludere quindi un passaggio con le primarie in cui potrebbero candidarsi: Piero de Nicolo, Antonello Zaza, Annalisa Altomare, Nicola Piergiovanni e Bepi Maralfa.
Del Liberatorio Politico abbiamo già parlato nello scorso articolo ma anche in questo scenario lo collochiamo in corsa da solo con l'integerrimo Matteo d'Ingeo candidato sindaco.
Così come da soli correrebbero i 3 gruppi del Movimento 5 Stelle di Molfetta che tra l'altro stanno proprio in questi giorni tentando di recuperare un candidato sindaco, rigorosamente della società civile. Da quel che ci risulta i contatti però sono ad un punto morto, dopo aver ricevuto già due rifiuti da personalità importanti, di cui una operante nel modo della giustizia.
Al centro, raccolte attorno sempre più attorno alla figura di Tommaso Minervini, troviamo le famose sei liste: Piazza Pulita, Molfetta Futura, Insieme per la Città, Molfetta nel Cuore, Progetto Molfetta e Si può fare Molfetta. L'ex sindaco si porterebbe sicuramente in dotazione con se la lista de La puglia in più e forse anche il movimento civico di Officine Molfetta potrebbe coinvolgere su Minervini. Altri nomi di candidati sindaci rispondono allo stesso Pasquale Mancini ed Antonello Pisani.
Conclude questa versione 2.0 il polo di centrodestra racchiuso attorno alla personalità del senatore Azzollini e del duo Forza Italia - UDC. A ruotare attorno ci potrebbero essere anche le liste dell'NCD e di Noi con Salvini. Non sono esclusi però ritorni di fiamma di Officine Molfetta, Piazza Pulita e Molfetta Futura. Il nome del candidato sindaco sembra non sia però ancora pronto e continua la ricerca del senatore orientato verso qualche personalità della società civile. In riserva sempre calde le nomination di Luigi Roselli, Stanislao Caputo e Carmela Minuto.
Questi quindi i due scenari più plausibili. La prossima settimana però si preannuncia essere calda sul lato delle trattative e sicuramente una delle due versioni inizierà a prendere forma.
La scorsa volta vi abbiamo raccontato l'ipotetico panorama che si potrebbe delineare laddove il PD scegliesse di costruire una coalizione allargata alle liste civiche di matrice moderata. Uno scenario che riteniamo essere quello più probabile, alla luce anche delle indiscrezioni che vi abbiamo raccontato in questi giorni.
Quest'oggi invece vi descriviamo un secondo scenario, quello di più difficile realizzazione a nostro avviso. Il tutto, ancora una volta, si basa sulle scelte del PD. Se la scorsa volta abbiamo ipotizzato un Partito Democratico in coalizione con le sei liste civiche ed alcuni movimenti di centrosinistra, questa volta ipotizziamo che il partito di corso Margherita scelga di rimanere fedele alla vecchia coalizione, quella composta dai partiti della ex maggioranza.
Partendo da sinistra vestro destra troveremmo quindi una coalizione di centrosinistra, un polo moderato di natura civica, il Movimento 5 Stelle, il Liberatorio Politico ed il polo di centrodestra.
Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Partito Democratico, Centro Democratico, DeP e Linea Diritta si troverebbero tutti assieme in una coalizione che tenterebbe di bissare il successo elettorale delle elezioni del 2012. Il candidato sindaco resterebbe però comunque un problema visto che tutti potrebbero, almeno in teoria, esprimere un nome. Non sarebbe da escludere quindi un passaggio con le primarie in cui potrebbero candidarsi: Piero de Nicolo, Antonello Zaza, Annalisa Altomare, Nicola Piergiovanni e Bepi Maralfa.
Del Liberatorio Politico abbiamo già parlato nello scorso articolo ma anche in questo scenario lo collochiamo in corsa da solo con l'integerrimo Matteo d'Ingeo candidato sindaco.
Così come da soli correrebbero i 3 gruppi del Movimento 5 Stelle di Molfetta che tra l'altro stanno proprio in questi giorni tentando di recuperare un candidato sindaco, rigorosamente della società civile. Da quel che ci risulta i contatti però sono ad un punto morto, dopo aver ricevuto già due rifiuti da personalità importanti, di cui una operante nel modo della giustizia.
Al centro, raccolte attorno sempre più attorno alla figura di Tommaso Minervini, troviamo le famose sei liste: Piazza Pulita, Molfetta Futura, Insieme per la Città, Molfetta nel Cuore, Progetto Molfetta e Si può fare Molfetta. L'ex sindaco si porterebbe sicuramente in dotazione con se la lista de La puglia in più e forse anche il movimento civico di Officine Molfetta potrebbe coinvolgere su Minervini. Altri nomi di candidati sindaci rispondono allo stesso Pasquale Mancini ed Antonello Pisani.
Conclude questa versione 2.0 il polo di centrodestra racchiuso attorno alla personalità del senatore Azzollini e del duo Forza Italia - UDC. A ruotare attorno ci potrebbero essere anche le liste dell'NCD e di Noi con Salvini. Non sono esclusi però ritorni di fiamma di Officine Molfetta, Piazza Pulita e Molfetta Futura. Il nome del candidato sindaco sembra non sia però ancora pronto e continua la ricerca del senatore orientato verso qualche personalità della società civile. In riserva sempre calde le nomination di Luigi Roselli, Stanislao Caputo e Carmela Minuto.
Questi quindi i due scenari più plausibili. La prossima settimana però si preannuncia essere calda sul lato delle trattative e sicuramente una delle due versioni inizierà a prendere forma.