Veglione, fuori città o in piazza? Il Capodanno dei Molfettesi

Secondo Confesercenti in aumento le prenotazioni fuori ma dove e con chi i molfettesi decideranno di passare il Capodanno

domenica 31 dicembre 2017 8.51
A cura di Isabel Romano
A questo punto la tediosa domanda "cosa fai a Capodanno?" dovrebbe aver ricevuto una risposta. In linea teorica la fase di stress iniziale del cercare di capire, fare proposte e soprattutto cercare di mettere d'accordo varie persone in un unico e allegro programma dovrebbe essere abbondantemente sorpassata anche dagli indecisi e amanti dell'ultimo momento.

Secondo le ultime indagini condotte da Confesercenti questo sarà un Capodanno da "tutto esaurito" in particolare per le strutture turistiche con l'87% delle camere offerte online riservate e con punte del 94% per le località montane; e sembra non essere finita qui la crescita di questi dati per i giorni finali di queste festività. Soddisfacenti anche i dati relativi alle attività commerciali, nello specifico locali che offrono ristorazione e divertimento per la sera di San Silvestro: anche in questo caso il pieno di prenotazioni dimostra la possibilità di spendere qualcosa in più rispetto agli anni precedenti.

"Si registra un vero boom di viaggiatori: l'11% – contro il 9% dello scorso anno – passerà San Silvestro in viaggio in Italia, mentre il 5% – dal 3% del Capodanno Passato – si godrà l'ultima notte dell'anno all'estero. Rimane alta, però, anche la quota di chi sceglierà di festeggiare in un locale o al ristorante (l'11%), quasi il doppio di cinque anni fa", questo è quanto si legge nel rapporto di Confesercenti.

E le lamentele di chi invece non potendosi permettere di uscire fuori rimarrà invece a casa dove le mettiamo? "A passare il Capodanno tra le mura domestiche, con amici e/o parenti, sarà solo il 69%, contro il 71% registrato nel 2016 e l'80% segnato cinque anni fa", quindi la maggioranza degli italiani e siamo sicuri anche dei molfettesi.

In genere le comitive di giovanissimi si rintanano nei "locali" ovvero in stanzette affittate per passare l'inverno, avendo fatto già provviste di spumante, panettoni e tantine da preparare – quelle fatte con pane da tramezzini e maionese e farcite con ogni salume e formaggio commestibile che fanno subito festa e che inspiegabilmente non possono mancare.

Altri scelgono il tipico veglione in ristoranti, locali e pub in cui se si riesce a mangiare in maniera decente – nel senso da non passare la mezzanotte in bagno – è già una conquista, con annessa discoteca, balli di gruppo e il classico trenino in cui puntualmente ti ritrovi sempre ad avere le mani di un estraneo mezzo ubriaco che ti stringe le spalle e canta a squarciagola.

Qualcuno certamente tenterà la fuga in qualche capitale europea imbiancata dalla neve, oppure c'è chi non rinuncerà a un inizio anno al sole in spiaggia, con temperature più calde e quel sole capace di donare una tintarella da far invidia al ritorno in ufficio alla collega che magari ha passato il Capodanno a letto con l'influenza.

E il Capodanno in piazza? Sì, non può mancare, ma in quelle delle altre città. Da noi quest'anno se siamo fortunati ci saranno in piazza solo sorveglianti, almeno così dicono.

E se il detto dice "Natale con i tuoi e pasqua con chi vuoi", in fondo a Capodanno l'imperativo è festeggiare e divertirsi. E non importa tanto il dove ma quanto con chi decidiamo di entrare nel nuovo anno, con chi iniziare a scrivere il primo istante di un capitolo in più della nostra vita.