"Vascopera", per Nico Marzocca ancora un successo annunciato

Il cantante: «Un connubio che ha il sapore di una evoluzione musicale»

domenica 7 gennaio 2018 10.30
A cura di Matteo Diamante

L'esperimento di mettere insieme la musica rock dell'ormai grande Vasco Rossi e quella classica di un'orchestra d'archi era stato già fatto due anni fa, nell'aprile del 2015. Il risultato?

Un successo, dovuto non soltanto all'originalità dell'idea, ma soprattutto alla grande capacità di accostare la musica rock di Vasco alla capacità di un'orchestra in grado di abbracciare un vasto repertorio musicale.
Un esperimento riuscito grazie alla capacità e all'esperienza di un cover band divenuta per Molfetta e per tutto il territorio una vera e propria istituzione. Stiamo parlando dei Bambini di Vasco e della sua mente (oltre che straordinaria voce) Nico Marzocca , non soltanto anima della band ma promotore di un progetto unico che già nell'aprile del 2015 ha preso il nome di Vascopera, coinvolgendo in modo assoluto l'orchestra Filarmonica Pugliese diretta dal maestro Giovanni Minafra.

Quello del 2015 fu un progetto che piacque ed entusiasmò pubblico ed addetti ai lavori tanto da pensare ad un bis. Detto fatto: nella serata di ieri, è stato ancora una volta il "Palapoli" di Molfetta a fare da palcoscenico ad un'altra grandiosa perfomance a cui hanno preso parte quasi tutti gli stessi interpreti dell'aprile 2015, con la partecipazione, questa volta, di due protagonisti assoluti del Modena Park: Andrea Braido e Andrea Innesto detto Cucchia, rispettivamente chitarrista e sassofonista di Vasco Rossi, capaci di dare quel valore aggiunto ad un concerto di altissimo livello, preparato nei minimi dettagli ed impreziosito dall'accompagnamento della Filarmonica Pugliese.

Già nel 2015, per chi aveva avuto la possibilità di prendervi parte, si aveva avuto la percezione di un progetto capace di cavalcare l'onda del cambiamento, oltre che dell'evoluzione musicale. Un progetto che piace non soltanto a chi assiste ad uno spettacolo unico, ma anche a chi si rende protagonista della sua esecuzione. Immaginate Vasco Rossi nel farsi accompagnare da un'orchestra nel tripudio di una location quale, ad esempio, il Modena Park? Follia, direbbe qualcuno.

Ed invece chi accompagna da sempre l'artista originario di Zocca, ha quasi da subito apprezzato e sposato il progetto, tanto da prendervi parte. Il riferimento è ad Andrea Braido e Andrea Innesto ieri sera e a Stef Burns (altro chitarrista di Vasco) nel 2015.

«Il connubio con l'orchestra nasce dall'esigenza di non ripetersi costantemente – ha commentato Nico Marzocca in un'intervista a noi rilasciata - Il progetto è concepito come evoluzione musicale, per questo ritengo che musica rock e musica classica eseguita da orchestre come la Filarmonica Pugliese, si sposano al meglio, tanto da riuscire a sprigionare emozioni forti. Abbiamo ricevuto degli apprezzamenti anche dagli stessi componenti della band di Vasco Rossi, come Andrea Braido, che si è complimentato per la qualità degli arrangiamenti eseguiti. Quello del Vascopera – ha proseguito Marzocca – è un progetto grande, ambizioso, oltre che costoso, ma che in un certo senso ripaga soprattutto dopo aver ricevuto l'assenso di personalità come Braido ed Innesto, quasi zittiti dinanzi ad una realtà di tale portata. Le difficoltà sono tante, soprattutto nell'organizzare eventi di questo tipo, ma nello stesso tempo in modo proporzionale le soddisfazioni arrivano quando ti accorgi che il pubblico apprezza e si diverte».

Un progetto ambizioso, quello del Vascopera, concepito anche nel nome della solidarietà.

L'evento del Palapoli è servito anche alla donazione alle Asl di Bari e Bat di due barelle tipo "Taboga" utili nel primo soccorso di obesi o in casi di estrema difficoltà nel raggiungere e soccorrere feriti o gente colta da malore. Parte del ricavato della serata è andata a sostegno del progetto benefico "Natale con Bia".

L'organizzazione della serata è stata curata da Lino Carmine Conte Altavilla e da Rita de Luca ed ha visto salire sul palco ed emozionare con la sua voce tutto il pubblico del Palapoli anche Annamaria Ercole, che ha interpretato egregiamente uno dei più celebri brani di Patty Pravo "La cambio io la vita che" , scritta proprio da Vasco Rossi. Emozionante, nel corso della serata, anche il riferimento fatto da Nico Marzocca a Gabriella Cipriani, la violinista molfettese scomparsa nel maggio del 2014i in un tragico incidente stradale. Le corde del suo violino, proprio in occasione del Vascopera, sono state fatte vibrare da Ivengiia Iaresko violinista della Filarmonica Pugliese.

Sul futuro del progetto si è espresso lo stesso Nico Marzocca a fine concerto, annunciando a sorpresa la possibilità concreta di portare il Vascopera nei prossimi mesi anche a Nord Italia, grazie ad un possibile accordo da siglare con il fan club di Vasco del Veneto.