Vandalizzato il defibrillatore del parco "Luigi Massari" a Molfetta
Per la quarta volta si ripresenta l'episodio di inciviltà nello stesso punto
sabato 19 agosto 2023
9.16
L'ennesimo atto di vandalismo ha colpito Molfetta negli ultimi giorni. Dopo la panchina di Cala Sant'Andrea, a esser stato vandalizzato è il defibrillatore del parco "Luigi Massari" in via Spadolini.
Nonostante la presenza di telecamere, si tratta della quarta volta che lo stesso Dae viene distrutto. Mentre le precedenti volte è stato ripristinato, adesso è forse il momento di trovargli un'altra collocazione.
«Questi apparecchi che vengono distribuiti per la città sono dei salvavita e potrebbero servire in casi reali per trattare gravi aritmie cardiache che possono portare alla morte - sottolinea Ignazio de Iudicibus, portavoce del Progetto Assistenza, centro di formazione - il posizionamento dei dae non è mai casuale, in questa zona nuova c'è un'alta incidenza di popolazione, oltre a esserci un parco giochi».
A mancare è proprio la consapevolezza a riguardo.
«Non basta educare la cittadinanza all'uso dei defibrillatori, è altresì importante preservare le condizioni che ne garantiscono il funzionamento - prosegue - qualsiasi atto di vandalismo va segnalato agli organi competenti per fare in modo che il dae possa essere ripristinato in maniera tempestiva».
Adesso la postazione in cui era collocato il defibrillatore di via Spadolini resterà vuota per un periodo di tempo indefinito.
«A questo punto chiediamo l'aiuto dei residenti del quartiere - conclude - per poter tutelare l'apparecchio e la sicurezza dei cittadini stessi».
Nonostante la presenza di telecamere, si tratta della quarta volta che lo stesso Dae viene distrutto. Mentre le precedenti volte è stato ripristinato, adesso è forse il momento di trovargli un'altra collocazione.
«Questi apparecchi che vengono distribuiti per la città sono dei salvavita e potrebbero servire in casi reali per trattare gravi aritmie cardiache che possono portare alla morte - sottolinea Ignazio de Iudicibus, portavoce del Progetto Assistenza, centro di formazione - il posizionamento dei dae non è mai casuale, in questa zona nuova c'è un'alta incidenza di popolazione, oltre a esserci un parco giochi».
A mancare è proprio la consapevolezza a riguardo.
«Non basta educare la cittadinanza all'uso dei defibrillatori, è altresì importante preservare le condizioni che ne garantiscono il funzionamento - prosegue - qualsiasi atto di vandalismo va segnalato agli organi competenti per fare in modo che il dae possa essere ripristinato in maniera tempestiva».
Adesso la postazione in cui era collocato il defibrillatore di via Spadolini resterà vuota per un periodo di tempo indefinito.
«A questo punto chiediamo l'aiuto dei residenti del quartiere - conclude - per poter tutelare l'apparecchio e la sicurezza dei cittadini stessi».