Urbanistica e Consiglio Comunale, Mancini interviene contro Paola Natalicchio

L'ex assessore, attualmente seduto in Aula Carnicella, difende l'operato dell'amministrazione Minervini

martedì 13 novembre 2018 19.13
Lo ha fatto in Aula Carnicella e ha continuato anche sui social. Pasquale Mancini ha continuato a difendere a spada tratta l'amministrazione Minervini sul tema urbanistica, al centro della seduta fiume del Consiglio Comunale svoltosi lunedì 12 novembre.

L'ex assessore stigmatizza in primo luogo "l'atteggiamento ironico e saccente dei tuoi compagni. Io non ero affatto contento ieri sera in consiglio comunale. Ero annoiato e contrariato, stupito dell'approccio dottorale di chi pretende ancora di insegnare qualcosa dopo aver distrutto la città".
"Ho parlato della mia esperienza di un anno da assessore, del disastro che avete lasciato e che noi abbiamo trovato, delle macerie, della polvere nei cassetti, avrei potuto parlare di una città alla quale si è voluto imporre un sistema di raccolta rifiuti indecoroso e indegno di una città civile, di un corpo di polizia municipale che veniva deriso e maltrattato, della insufficienza con cui avete affrontato un impegno che richiedeva polso fermo.
Ma so che non è facile amministrare e non ho voluto dare colpe, sono invece intervenuto per il tono dei tuoi compagni: fare ironia a compiacersi con il loro "sorrido al pensiero" sulla pelle di famiglie e imprese non è una cosa bella e mi ha urtato i nervi. Se si vuole fare concorrenza all'imprese si deve avere un'impresa che rischia allo stesso modo: troppo facile aggrapparsi alla ideologia quando si ha il futuro assicurato", ha continuato Mancini.

"Sentirsi dire "in due anni tra commissario e nuova amministrazione non avete risolto niente" vuol dire non aver compreso la portata biblica dei danni che avete fatto...dalla piscina distrutta al personale abbandonato a se stesso, dall'approccio integralista all'urbanistica all'immobilismo sul porto, allo stesso Pulo se vogliamo (oggi brillantemente ripreso da questa amministrazione).
E poi devo darti una notizia, Paola: mentre ti occupavi delle tue cose tante "palazzine tra gli ulivi" si sono alzate al cielo.
Una splendida immagine figlia di un Piano Regolatore assurdo che ha distrutto il territorio, che nemmeno voi siete riusciti a modificare e che ci ha costretti, con Paola Natalicchio Sindaco, a fare jogging tra cantieri e casermoni di una bruttezza spaventosa".

Da Paola Natalicchio è arrivata anche la proposta di un "reading commentato di tutte le carte. Io non ho conflitti d'interesse e sono disponibile oggi come lo ero quando ho fatto il sindaco. E ho le idee chiare, ieri come allora, su cosa va fatto in presenza di un vincolo ambientale e paesaggistico: rispettarlo e non aggirarlo. Nella zona di Madonna delle Rose (comparto 12) e di Villaggio Belgiovine (comparto 13) la tipologia prevista era la villetta. Non per capriccio. Ma per impatto paesaggistico. E se i vincoli hanno previsto che di villette se ne potevano costruire di meno ne andavano costruite di meno. E non andavano trasformate con la bacchetta magica degli interessi in palazzine di 25 metri. Tu questo lo sai. Dai che lo sai. E lo sa anche l'assessore Antonio Ancona. Avete scelto la salvaguardia degli interessi particolari all'interesse pubblico e generale. E ve ne assumete la responsabilità", ha scritto l'ex sindaco sulla propria bacheca facebook.