Uova Kinder e salmonella: ritirati lotti venduti anche nella zona di Molfetta
Comunicati i codici da verificare sulla confezione
lunedì 18 aprile 2022
10.54
Secondo alcune testimonianze raccolte nelle ultime ore, sarebbero stati venduti anche in Puglia e nella zona di Molfetta alcuni lotti di Ovetti Kinder ritirati a scopo precauzionale in seguito ad alcuni casi di salmonella registrati prima in Regno Unito e poi anche in Italia. Nei giorni scorsi, infatti, dopo 63 casi di salmonella segnalati in Inghilterra, la Ferrero ha deciso di richiamare volontariamente dai mercati inglesi e irlandesi gli Ovetti Kinder con scadenza compresa tra l'11 luglio e il 7 ottobre di quest'anno e realizzati nello stabilimento di Arlon, in Belgio.
Facciamo chiarezza in primis sulla salmonella: è un batterio comunemente isolato nei casi di infezioni trasmesse da alimenti. Segnalato per la prima volta nel 1886 in un caso di peste suina dal medico americano Daniel Elmer Salmon, è presente in natura con oltre duemila varianti. I sintomi della malattia vanno dai semplici disturbi gastrointestinali a infezioni più gravi. La trasmissione dell'infezione avviene per via oro-fecale attraverso l'ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto con oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle.
I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall'ingestione di alimenti contaminati, ma più comunemente tendono a manifestarsi dopo 12-36 ore, protraendosi per 4-7 giorni. Il decorso della patologia è, nella maggior parte dei casi, benigno e non richiede il ricovero in ospedale. I veicoli principali di diffusione dell'infezione nell'uomo sono gli alimenti. Tra gli alimenti considerati più a rischio ci sono: uova crude o poco cotte e derivati, latte crudo e derivati, carne e derivati, specialmente se poco cotti, salse e condimenti per insalate, preparati per dolci e creme, frutta e verdura contaminate durante il taglio.
In un comunicato ufficiale la Ferrero stessa ha spiegato a cosa fare attenzione e come capire se i propri Kinder sono tra quelli coinvolti dal richiamo.
Ricordiamo che i prodotti richiamati in Italia sono esclusivamente delle seguenti tipologie:
Facciamo chiarezza in primis sulla salmonella: è un batterio comunemente isolato nei casi di infezioni trasmesse da alimenti. Segnalato per la prima volta nel 1886 in un caso di peste suina dal medico americano Daniel Elmer Salmon, è presente in natura con oltre duemila varianti. I sintomi della malattia vanno dai semplici disturbi gastrointestinali a infezioni più gravi. La trasmissione dell'infezione avviene per via oro-fecale attraverso l'ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto con oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle.
I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall'ingestione di alimenti contaminati, ma più comunemente tendono a manifestarsi dopo 12-36 ore, protraendosi per 4-7 giorni. Il decorso della patologia è, nella maggior parte dei casi, benigno e non richiede il ricovero in ospedale. I veicoli principali di diffusione dell'infezione nell'uomo sono gli alimenti. Tra gli alimenti considerati più a rischio ci sono: uova crude o poco cotte e derivati, latte crudo e derivati, carne e derivati, specialmente se poco cotti, salse e condimenti per insalate, preparati per dolci e creme, frutta e verdura contaminate durante il taglio.
In un comunicato ufficiale la Ferrero stessa ha spiegato a cosa fare attenzione e come capire se i propri Kinder sono tra quelli coinvolti dal richiamo.
Ricordiamo che i prodotti richiamati in Italia sono esclusivamente delle seguenti tipologie:
- Kinder Sorpresa x 6 "Pulcini"
- Kinder Sorpresa Maxi 100g "Puffi" e "Miraculous"
- Kinder Schoko-Bons 125g e 46g
- RZ
- LZ
- R03
- L03