Uomini violenti contro le donne: tre casi di "Codice Rosso" a Molfetta
Le parole dei vertici del centro antiviolenza Pandora
domenica 3 maggio 2020
16.41
Il Coronavirus non ha assopito i casi di violenza sulle donne da parte degli uomini. Negli ultimi giorni almeno tre gli episodi per i quali a Molfetta è stato attivato l'iter del "Codice Rosso": denuncia e immediato ascolto della vittima da parte del pubblico ministero per disporre ogni tutela a suo favore.
«Sono stati giorni convulsi e difficili per tutte le forze impegnate sul territorio nel contrasto e nella prevenzione della violenza maschile contro le donne», dicono in un documento i vertici del centro antiviolenza Pandora di Molfetta.
«Solo grazie alla perfetta sinergia fra la Compagnia Carabinieri di Molfetta, il centro antiviolenza Pandora e i Servizi Sociali si è riusciti ad intervenire in modo efficace su tre casi di violenza in cui la tempestività dell'intervento e le misure adottate dalla Procura della Repubblica di Trani hanno evitato il peggio. Solo la collaborazione virtuosa fra operatori e operatrici qualificati delle Istituzioni hanno permesso la messa in sicurezza delle vittime di questi ultimi giorni».
I Servizi Sociali del Comune di Molfetta sono da sempre pronti ad offrire sostegno e soluzioni in emergenza al centro antiviolenza Pandora e ai Carabinieri.
«La Stazione di Molfetta - continua la nota - si avvale dei cosiddetti "punti qualificati" rigorosamente formati dalla Procura della Repubblica di Trani con appositi seminari ed egregiamente coordinati con professionalità oltre che con rara sensibilità umana dal luogotenente Francesco Antonino. Il centro antiviolenza non ha mai smesso di operare sul territorio anche nei giorni festivi, avvalendosi di operatrici competenti e formate per far fronte alle emergenze».
«Nella più assoluta tutela della riservatezza delle vittime - termina la nota - il lavoro coordinato fra le istituzioni cittadine ha consentito di operare celermente ed incisivamente in applicazione del cosiddetto "codice rosso"».
Componendo il 1522, il numero di pubblica utilità per il contrasto della violenza maschile, le donne possono trovare H24 una rete di professionisti sempre pronti ad accoglierle.
«Sono stati giorni convulsi e difficili per tutte le forze impegnate sul territorio nel contrasto e nella prevenzione della violenza maschile contro le donne», dicono in un documento i vertici del centro antiviolenza Pandora di Molfetta.
«Solo grazie alla perfetta sinergia fra la Compagnia Carabinieri di Molfetta, il centro antiviolenza Pandora e i Servizi Sociali si è riusciti ad intervenire in modo efficace su tre casi di violenza in cui la tempestività dell'intervento e le misure adottate dalla Procura della Repubblica di Trani hanno evitato il peggio. Solo la collaborazione virtuosa fra operatori e operatrici qualificati delle Istituzioni hanno permesso la messa in sicurezza delle vittime di questi ultimi giorni».
I Servizi Sociali del Comune di Molfetta sono da sempre pronti ad offrire sostegno e soluzioni in emergenza al centro antiviolenza Pandora e ai Carabinieri.
«La Stazione di Molfetta - continua la nota - si avvale dei cosiddetti "punti qualificati" rigorosamente formati dalla Procura della Repubblica di Trani con appositi seminari ed egregiamente coordinati con professionalità oltre che con rara sensibilità umana dal luogotenente Francesco Antonino. Il centro antiviolenza non ha mai smesso di operare sul territorio anche nei giorni festivi, avvalendosi di operatrici competenti e formate per far fronte alle emergenze».
«Nella più assoluta tutela della riservatezza delle vittime - termina la nota - il lavoro coordinato fra le istituzioni cittadine ha consentito di operare celermente ed incisivamente in applicazione del cosiddetto "codice rosso"».
Componendo il 1522, il numero di pubblica utilità per il contrasto della violenza maschile, le donne possono trovare H24 una rete di professionisti sempre pronti ad accoglierle.