Una poliziotta di Molfetta arresta il latitante Edin Titic
Si tratta di Annalisa Gadaleta, comandante delle Polizia Penitenziaria di Ferrara
domenica 31 marzo 2019
13.53
C'è anche il lavoro della dottoressa Annalisa Gadaleta, comandante della Polizia Penitenziaria di Ferrara, nell'arresto del latitante montenegrino Edin Titic dopo sette mesi di indagini.
Alla donna di legge, originaria di Molfetta, infatti sono state delegate proprio dal procuratore capo Andrea Garau e dal sostituto Alessandro Rossetti. Edin Titic, detto "Il Lupo" per la sua indole aggressiva, era evaso dalla casa di reclusione di Ferrara ad agosto dello scorso anno. Aveva usufruito di un permesso premio, non era rientrato e si era dato alla macchia.
Arrestato nel 2011, l'uomo, con precedenti per rapine, furti e detenzione di armi, doveva scontare una condanna definitiva che avrebbe avuto termine il 20 luglio 2023. L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ferrara. Titic è stato individuato a Milano, in zona Treccia, dove si nascondeva grazie ad una fitta rete di copertura. Pedinato, è stato catturato e trasferito subito al carcere milanese di San Vittore.
È evidente che non si è trattato di un arresto semplice. Le indagini, delegate al comando della Polizia Penitenziaria di Ferrara, posto agli ordini della comandante Annalisa Gadaleta, hanno visto il coordinamento con i due nuclei regionali dell'Emilia Romagna e della Lombardia e con il Nucleo Investigativo Centrale.
Alla donna di legge, originaria di Molfetta, infatti sono state delegate proprio dal procuratore capo Andrea Garau e dal sostituto Alessandro Rossetti. Edin Titic, detto "Il Lupo" per la sua indole aggressiva, era evaso dalla casa di reclusione di Ferrara ad agosto dello scorso anno. Aveva usufruito di un permesso premio, non era rientrato e si era dato alla macchia.
Arrestato nel 2011, l'uomo, con precedenti per rapine, furti e detenzione di armi, doveva scontare una condanna definitiva che avrebbe avuto termine il 20 luglio 2023. L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ferrara. Titic è stato individuato a Milano, in zona Treccia, dove si nascondeva grazie ad una fitta rete di copertura. Pedinato, è stato catturato e trasferito subito al carcere milanese di San Vittore.
È evidente che non si è trattato di un arresto semplice. Le indagini, delegate al comando della Polizia Penitenziaria di Ferrara, posto agli ordini della comandante Annalisa Gadaleta, hanno visto il coordinamento con i due nuclei regionali dell'Emilia Romagna e della Lombardia e con il Nucleo Investigativo Centrale.