25 aprile: "pietra d'inciampo" per Graziano Fiore e omaggio ai caduti

Il 4 maggio sarà inaugurata una mostra dedicata a Fiore e Gaetano Salvemini

lunedì 25 aprile 2016 14.09
A cura di Paola Copertino
Dopo le piastrelle artistiche dedicate a Gaetano Salvemini e Tommaso Fiore, Molfetta ha voluto omaggiare un altro suo figlio che si è battuto per la libertà, contro il fascismo, Graziano Fiore, ponendo una "pietra d' inciampo" accanto al portone dove abitò con la sua famiglia, in Piazza Paradiso, civico 5.

Il 71° Anniversario della Liberazione ha avuto quindi un cerimoniale, almeno nella prima parte, differente dal solito con l'intervento e l'excursus storico del professore Marco Ignazio de Santis che ha inquadrato il giovane Graziano nel periodo storico.
Ha poi preso la parola il sindaco Paola Natalicchio che ha motivato il gesto simbolico di questa ulteriore pietra d'inciampo, ringraziando il comitato di quartiere e tutti coloro i quali hanno preso parte all'iniziativa, dalla forte valenza umana e storica. Ha ribadito l'importanza di segnare quel posto per restituire alla città un pezzo di storia, annunciando che il 4 maggio sarà inaugurata una mostra dedicata a Fiore e Gaetano Salvemini.

Subito dopo, la cerimonia si è spostata nei pressi del Comando di Polizia Municipale dove si è formato il corteo a cui si sono aggiunte autorità istituzionali e militari.
A seguire è stata deposta la corona ai piedi del monumento ai caduti nella villa comunale dove il primo cittadino ha tenuto il discorso commemorativo, quest'anno dedicato a Giulio Regeni, ai partigiani del nostro tempo e a tutti coloro che si battono per i diritti dei più deboli e degli oppressi.
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