Una lezione di vita da Monica Minervini

A scuola in Costarica

domenica 12 luglio 2015 8.19
A cura di Paola Copertino
Con la globalizzazione si pensa che tutto il mondo abbia gli stessi valori e che ovunque valgano le stesse priorità, ma non è così. Una dimostrazione ci viene fornita da una situazione di vita vissuta che può insegnare molto di più di tante prediche o discorsi.

A fornire il tema su cui riflettere è una studentessa del Liceo classico, Monica Minervini, che si è messa in gioco, finito l'anno scolastico, in un paese veramente lontano anni luce da noi per usi, costumi, valori ed abitudini. Monica, grazie al progetto Intercultura, è approdata in Costarica. Da lì ha mandato un messaggio veramente forte. Attraverso la pagina facebook del Liceo, ha raccontato che lì vivono in povertà, ma sono felicissimi di quel che hanno e di come vivono. La frase tipica è infatti "pura vida". Traducendo questa espressione che è poi una filosofia di vita, significa che le persone devono godersi ciò che hanno, non pensare ai problemi e alle difficoltà della vita, quasi un moderno "carpe diem".

Monica è stata ospitata da una famiglia del posto composta dai due genitori, un fratello e una sorella acquisiti e si sta adattando molto bene alla nuova situazione. La Minervini racconta qualcosa della sua esperienza. in Italia molte situazioni e comportamenti vengono dati per scontati, sembrano normali. La studentessa molfettese sta superando molti problemi come il doppio turno a scuola. Infatti mentre la prima settimana è andata a scuola di mattina e il pomeriggio trascorreva il tempo con la famiglia ospitante, uscendo la sera con la sorella "acquisita", nella seconda settimana i tempi si sono invertiti. La mattina è stata dedicata a conoscere il posto e il territorio, mentre il pomeriggio è stato occupato dalle lezioni. Anche lì la scuola è chiusa, ma Monica sta frequentando un corso di spagnolo che si svolge durante le vacanze per gli altri studenti del posto.

La vita degli studenti che decidono di fare questa esperienza non riguarda solo la scuola, ma è una full immersion nella nuova realtà, come racconta Monica. La Minervini sta infatti imparando a gustare i piatti tipici di lì tipo il "gallo pinto" o il "casado", a confrontarsi con una nuova realtà e a vedere le cose con occhi diversi. Certamente quando tornerà in Italia apprezzerà ulteriormente ciò che la circonda dando il giusto valore a valori, sentimenti, persone e situazioni. Certe esperienze fanno crescere indiscutibilmente più di tanti libri letti.