Una Icona portata dal mare. La devozione per la Madonna dei Martiri cominciò da lì

Nei giorni scorsi la Rievocazione dello sbarco dell’Icona

domenica 7 settembre 2014 7.32
A cura di Isabel Romano
Una barchetta illuminata solo dalla luce di alcune fiaccole e adornata da bandierine solca le acque del mare trasportando un carico tanto caro e prezioso ai molfettesi. Così si ripete ogni anno, in località Secca dei Pali, il tradizionale sbarco dell'icona della Madonna dei Martiri, nel giorno che apre ufficialmente il novenario di preghiera e preparazione che culminerà nei grandi festeggiamenti dell'8 settembre.

La piccola imbarcazione con il quadro della Patrona, scortato da due frati, giunge a riva accolta da una moltitudine di fedeli. Dopo un primo momento di raccoglimento in ricordo dei pescatori e di tutti coloro caduti in mare con l'omaggio di una corona di fiori deposta sulle acque, una folta processione si snoda lungo viale dei Crociati intervallata dall'accensione di fuochi pirotecnici, per poi terminare con un intenso momento di preghiera sul sagrato della Basilica Pontificia Minore della Madonna dei Martiri.

Una rievocazione per tenere viva la narrazione popolare secondo cui in tempi a noi lontani, durante una uscita in mare un gruppo di marinai molfettesi tirando in barca le reti ritrovò assieme al pescato giornaliero l'icona della Vergine; mentre rientravano i molfettesi si imbatterono in una flotta di saraceni che trafugarono la preziosa icona per portarla in Oriente ma durante il viaggio di ritorno il mare inspiegabilmente tempestoso travolse le imbarcazioni nemiche.

Il quadro della Vergine considerato ormai perduto fu però ripescato ancora dai marinai molfettesi e interpretato tale segno come volontà divina lo condussero nella propria città per custodirlo e fare della Madonna dei Martiri la loro santa Patrona.