«Un sogno: l'ospedale del Nord Barese Area Adriatica»

La richiesta è del Comitato Civico per la tutela della salute di Molfetta

venerdì 3 febbraio 2017
Sabato 4 il Presidente Michele Emiliano farà una visita conoscitiva nei tre ospedali di Molfetta, Terlizzi e Corato, raccoglierà dati e impressioni e li comunicherà alla Commissione che dovrà occuparsi della scelta della sede del "temporaneo" Ospedale di primo livello.

Vogliamo ricordare al Presidente e a tutti i cittadini alcuni dei dati che riguardano la condizione sanitaria del nostro territorio.

Il Piano di Riordino Ospedaliero della Regione Puglia, pur avendo aumentato il numero di posti letto per acuti della Regione da 10.394 a 11.250, ha deliberato una media di 2,76 per mille abitanti e quindi circa 1000 posti in meno rispetto allo standard nazionale (3 per mille). Il nostro territorio, l'area del Nord Barese (Molfetta, Giovinazzo, Bisceglie, Trani, Terlizzi, Ruvo, Corato), viene ancor più gravemente penalizzato riducendo a 388 i posti letto per una popolazione di oltre 300 mila abitanti, con una media di 1,3 posti letto per 1000 abitanti. In particolare vengono chiusi gli ospedali per acuti di Terlizzi e Trani e ridotti a 70 i posti letto dell'ospedale di Molfetta.
Il Decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, sulle cui linee guida è stato redatto il Piano di riordino prevede un tasso di ospedalizzazione atteso di 160 ricoveri l'anno per 1000 abitanti; una durata media dei ricoveri di 7 giorni (quindi ogni posto letto permette 52 ricoveri annui) e un'occupazione dei posti letto fra 80 e 90% di quelli disponibili.

Facciamo un po' di conti. Gli abitanti del Nord Barese fascia costiera (Molfetta, Giovinazzo, Bisceglie, Trani, Terlizzi, Ruvo, Corato) sono 302.882 e dovrebbero avere 48.461 ricoveri attesi ogni anno.Con 388 posti letto, una degenza media di una settimana e un'occupazione dei posti letto del 90%, i ricoveri possibili sarebbero al massimo 18.158; i restanti 30.303 ricoveri dove saranno effettuati?
Nel Nord Barese 4 ricoveri su 6 dovranno essere effettuati al di fuori del loro territorio di origine. Pur considerando che una parte dei casi più gravi necessariamente dovranno essere ricoverati nei centri di più alta specializzazione, è francamente inaccettabile che le famiglie di 30.303 malati nord-baresi ogni anno per visitare i propri cari devono recarsi fuori dal territorio perché il numero di posti letto per abitante nella nostra zona è il più basso in assoluto di tutta la Puglia e uno dei più bassi di tutta l'Italia. Le proteste dei cittadini molfettesi e le 5.000 firme raccolte nella scorsa primavera contro i tagli sono state finora vane, anche se alcuni risultati sono stati raggiunti, a cominciare dal reinserimento del Nuovo Ospedale del Nord Barese Area Adriatica nella programmazione regionale, pur non prevedendone il finanziamento e la realizzazione fino al 2025.

Noi crediamo che la via giusta per promuovere la qualità dell'assistenza sanitaria, la sicurezza delle cure, l'uso appropriato delle risorse, per garantire una efficace assistenza ospedaliera, come avevamo richiesto in primavera, nella nostra area (Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, Bisceglie, Trani, Ruvo e Corato) sia l'edificazione del nuovo ospedale del nord barese area adriatica, deliberato nel piano di riordino, del quale chiediamo l'attivazione prima del 2025.

In attesa del Nuovo Ospedale, è opportuna la istituzione di un Ospedale di primo livello, pertanto chiediamo con forza di non trasferire l'Urologia da Molfetta al San Paolo, anche perché unico reparto fra Bari e Andria; di non trasferire a Corato gli 8 letti di Cardiologia, anche per la carenza di posti di area medica conseguente alla chiusura di Terlizzi; di mantenere funzionanti i 24 posti di Chirurgia, i 6 di Nefrologia aggregati alla Medicina e tutti i servizi attivi compreso l'ambulatorio di Pediatria.
Chiediamo il potenziamento immediato del Poliambulatorio, perché le liste d'attesa sono ormai intollerabili, tanto che spesso i cittadini rinunciano alle cure non avendo la possibilità di pagarsi le prestazioni.

Per queste ragioni il Comitato civico per la tutela della salute di Molfetta rilancia un impegno trasversale in cui tutte le forze sociali e politiche del Nord Barese si sentano coprotagoniste, invitandole a partecipare alla manifestazione pubblica che si terrà a Molfetta venerdì 3 febbraio 2017 alle ore 18.00 presso la Sala Finocchiaro.

Interverranno Tommaso Fiore, già Assessore alla Sanità Regione Puglia, Tommaso Fontana, già Direttore sanitario; Domenico Ruggiero, Portavoce Comitato civico per la tutela della salute di Molfetta.
Moderano: Ottavio Balducci, Fiduciario dell'Ordine dei medici di Molfetta e Stanislao Caputo, Coordinatore dei medici di medicina generale di Molfetta