«Un plauso ancora a chi difende la città»

Il commento dell'assessore Mancini dopo l'episodio di ieri in via de Judicibus

sabato 17 marzo 2018 10.03
A cura di Nicola Miccione
«Un nuovo intervento positivo da parte delle forze dell'ordine nei confronti della microcriminalità. Viviamo in una terra di mezzo, attigua a territori con problematiche radicate e dobbiamo tutelare al meglio la nostra comunità. Difendere i nostri confini».

Pasquale Mancini commenta ai nostri microfoni quanto avvenuto ieri a Molfetta dove, in via de Judicibus, c'è stato l'epilogo di un inseguimento dei Carabinieri a quattro malviventi a bordo di un'Audi A4. I militari li hanno intercettati e ne è nato un inseguimento al termine del quale la gazzella dell'Aliquota Radiomobile è stata speronata ed uno dei militari è rimasto ferito ed è attualmente ricoverato presso l'ospedale monsignor Bello.

Il militare, un vice brigadiere in servizio presso il Nucleo Radiomobile, è stato operato nella notte in seguito alla frattura riportata ad un polso, l'altro, dopo aver sbattuto violentemente la testa mentre era ancora in auto, è rimasto contuso inseguendo a piedi i malviventi. Determinanti per l'individuazione dei quattro si stanno rivelando le foto e i video realizzati dai residenti del quartiere.

«La presenza costante e operativa di Carabinieri e Guardia di Finanza - prosegue l'assessore alla Sicurezza del Comune di Molfetta - è la applicazione di un giro di vite che stiamo attivando - a supporto delle loro attività - anche attraverso una significativa riorganizzazione e maggior presenza di agenti di Polizia Municipale.

Negli incontri delle ultime settimane, durante la assemblea del PIT2, la nostra progettualità in tal senso (progetto di controllo del vicinato e collaborazione tra Polizie Municipali con Terlizzi e Giovinazzo) è stata individuata come "caso di scuola" e sarà presto oggetto di implementazione.

Gli interventi, operativi e amministrativi, ci sono: a volte hanno successo, altre volte si sbaglia, ma l'importante è essere sempre sul pezzo e far sentire il fiato sul collo a chi turba la serenità dei cittadini. Un plauso - termina Mancini - ancora a chi difende la città».