Un ordigno inesploso davanti al Bit Bloom in Town: è mistero
L'involucro sospetto davanti al locale di corso Dante. Ė stato disinnescato dagli Artificieri. Sul posto per le indagini i Carabinieri
giovedì 7 settembre 2017
12.19
L'ombra del racket, uno scherzo di pessimo gusto o, più semplicemente, screzi di varia natura alla base del gesto?
Sono tanti gli interrogativi ai quali stanno cercando di dare risposta, da questa mattina, i Carabinieri della locale Compagnia, diretti dal capitano Vito Ingrosso, i quali stanno indagando sul ritrovamento di un ordigno rudimentale, proprio nei giorni in cui è in pieno a svolgimento la festa patronale dedicata alla Madonna dei Martiri.
Erano le ore 07.00 del mattino, quando lungo corso Dante, è stato ritrovato un ordigno rudimentale, costituito da una miccia e contenente polvere pirica e vetri. Era stato posizionato davanti al Bit Bloom in Town, mixology bar e ristorante di cucina internazionale, intorno alle ore 02.30, secondo i primissimi accertamenti compiuti dai militari del Nucleo Operativo.
Ovviamente, il locale era chiuso, a quell'ora, e i primi a notare l'involucro inesploso (sembra che la miccia non sia mai stata accesa) sono stati alcuni passanti e, successivamente, anche i proprietari dell'esercizio preso di mira, che hanno subito richiesto l'intervento dei Carabinieri, giunti sul posto con le gazzelle del Nucleo Radiomobile.
Sul posto, oltre al sindaco Tommaso Minervini, sono giunti anche gli uomini del Nucleo Artificieri dell'Arma. I militari del Comando Provinciale di Bari, dopo aver inibito l'accesso a tutta l'area, con l'ausilio della Polizia Locale e della Multiservizi, hanno disinnescato l'ordigno (formato da un barattolo di vetro riempito di sostanza infiammabile e collegato ad un petardo), per sequestrarlo e analizzarlo, in modo da capire quale potesse essere il potenziale.
I proprietari dell'attività commerciale sono stati già sentiti dagli investigatori molfettesi. Al momento, però, non è chiaro quale possa essere il movente di quella che potrebbe sembrare una sorta d'intimidazione, dato che entrambi i titolari hanno riferito di non aver mai subito minacce di alcun tipo. Di sicuro, però, ci sono le immagini di una persona.
Il Bit Bloom in Town, infatti, è munito di un impianto di videosorveglianza con un occhio elettronico puntato proprio sul punto di accesso all'immobile. E quelle immagini hanno ripreso una persona, intorno alle ore 02.30, completamente vestita di scuro, con il volto coperto (probabilmente da un casco integrale), intenta ad innescare l'ordigno davanti al locale.
Non si esclude, però, che fuori dal raggio delle telecamere potessero esserci altre due o tre persone, a fare da palo. In tal senso, i militari hanno passato al setaccio le vie adiacenti a corso Dante alla ricerca di possibili videocamere che potrebbero fornire elementi utili alle indagini. I filmati registrati da alcuni esercizi commerciali della zona saranno visionati.
L'obiettivo è quello di cercare di vedere se sui nastri siano rimasti impressi movimenti sospetti. Non è escluso che, proprio visionando quei filmati, si possa risalire all'autore. O ai responsabili.
Sono tanti gli interrogativi ai quali stanno cercando di dare risposta, da questa mattina, i Carabinieri della locale Compagnia, diretti dal capitano Vito Ingrosso, i quali stanno indagando sul ritrovamento di un ordigno rudimentale, proprio nei giorni in cui è in pieno a svolgimento la festa patronale dedicata alla Madonna dei Martiri.
Erano le ore 07.00 del mattino, quando lungo corso Dante, è stato ritrovato un ordigno rudimentale, costituito da una miccia e contenente polvere pirica e vetri. Era stato posizionato davanti al Bit Bloom in Town, mixology bar e ristorante di cucina internazionale, intorno alle ore 02.30, secondo i primissimi accertamenti compiuti dai militari del Nucleo Operativo.
Ovviamente, il locale era chiuso, a quell'ora, e i primi a notare l'involucro inesploso (sembra che la miccia non sia mai stata accesa) sono stati alcuni passanti e, successivamente, anche i proprietari dell'esercizio preso di mira, che hanno subito richiesto l'intervento dei Carabinieri, giunti sul posto con le gazzelle del Nucleo Radiomobile.
Sul posto, oltre al sindaco Tommaso Minervini, sono giunti anche gli uomini del Nucleo Artificieri dell'Arma. I militari del Comando Provinciale di Bari, dopo aver inibito l'accesso a tutta l'area, con l'ausilio della Polizia Locale e della Multiservizi, hanno disinnescato l'ordigno (formato da un barattolo di vetro riempito di sostanza infiammabile e collegato ad un petardo), per sequestrarlo e analizzarlo, in modo da capire quale potesse essere il potenziale.
I proprietari dell'attività commerciale sono stati già sentiti dagli investigatori molfettesi. Al momento, però, non è chiaro quale possa essere il movente di quella che potrebbe sembrare una sorta d'intimidazione, dato che entrambi i titolari hanno riferito di non aver mai subito minacce di alcun tipo. Di sicuro, però, ci sono le immagini di una persona.
Il Bit Bloom in Town, infatti, è munito di un impianto di videosorveglianza con un occhio elettronico puntato proprio sul punto di accesso all'immobile. E quelle immagini hanno ripreso una persona, intorno alle ore 02.30, completamente vestita di scuro, con il volto coperto (probabilmente da un casco integrale), intenta ad innescare l'ordigno davanti al locale.
Non si esclude, però, che fuori dal raggio delle telecamere potessero esserci altre due o tre persone, a fare da palo. In tal senso, i militari hanno passato al setaccio le vie adiacenti a corso Dante alla ricerca di possibili videocamere che potrebbero fornire elementi utili alle indagini. I filmati registrati da alcuni esercizi commerciali della zona saranno visionati.
L'obiettivo è quello di cercare di vedere se sui nastri siano rimasti impressi movimenti sospetti. Non è escluso che, proprio visionando quei filmati, si possa risalire all'autore. O ai responsabili.