Un museo sommerso nelle acque di Torre Calderina
Le sculture saranno ospitate temporaneamente nell’Ospedaletto dei Crociati
domenica 21 settembre 2014
7.40
Un museo marino subacqueo da immergere nelle acque antistanti il Lido Villaggio Nettuno. L'idea porta il nome di MuMart - Museo Marino Artistico ed è arrivato ventesimo (su duemila progetti) nella graduatoria di Bollenti Spiriti.
Le opere di questo surreale museo sono sculture artistiche realizzate da giovani artisti pugliesi con materiali di scarto della lavorazione del marmo (assolutamente inerti e non inquinanti). "Il MuMART – spiegano gli ideatori - nasce dalla necessità di riqualificare un'area, quella dell'Oasi Naturale di Torre Calderina, che attualmente verte in uno stato di degrado a causa di una serie di impatti presenti. Per questo, da biologi marini, avevamo pensato di utilizzare le cosiddette "scogliere artificiali", ovvero porzioni di substrato duro da collocare sul fondo sabbioso dell'area marina interessata, al fine di facilitare il ripopolamento ittico, contrastare la pesca illegale sottocosta e fornire substrato duro per gli organismi del benthos".
Ma l'idea è anche quella di fornire quell'area di un possibile richiamo turistico. Il problema però è che il Ministero dell'Ambiente ha negato la possibilità di immergere in mare quelle opere. Problemi di vincoli ambientali e paesaggistici.
In attesa di chiarire la vicenda con il ministero (si spera di allestire il museo marino per l'estate 2015), le quattro sculture ispirate all'Adriatico saranno ospitate dal Comune di Molfetta nelle sale dell'Ospedaletto dei Crociati perun'installazione temporanea. L'iniziativa, ribattezzata "Museo Tattile", prevede anche visite guidate dedicate al mare per scolaresche e pellegrini.
Le opere di questo surreale museo sono sculture artistiche realizzate da giovani artisti pugliesi con materiali di scarto della lavorazione del marmo (assolutamente inerti e non inquinanti). "Il MuMART – spiegano gli ideatori - nasce dalla necessità di riqualificare un'area, quella dell'Oasi Naturale di Torre Calderina, che attualmente verte in uno stato di degrado a causa di una serie di impatti presenti. Per questo, da biologi marini, avevamo pensato di utilizzare le cosiddette "scogliere artificiali", ovvero porzioni di substrato duro da collocare sul fondo sabbioso dell'area marina interessata, al fine di facilitare il ripopolamento ittico, contrastare la pesca illegale sottocosta e fornire substrato duro per gli organismi del benthos".
Ma l'idea è anche quella di fornire quell'area di un possibile richiamo turistico. Il problema però è che il Ministero dell'Ambiente ha negato la possibilità di immergere in mare quelle opere. Problemi di vincoli ambientali e paesaggistici.
In attesa di chiarire la vicenda con il ministero (si spera di allestire il museo marino per l'estate 2015), le quattro sculture ispirate all'Adriatico saranno ospitate dal Comune di Molfetta nelle sale dell'Ospedaletto dei Crociati perun'installazione temporanea. L'iniziativa, ribattezzata "Museo Tattile", prevede anche visite guidate dedicate al mare per scolaresche e pellegrini.