Un film del regista Domenico De Ceglia vince il "Premio Mediterraneo 2024"
L'opera "Rondinelle" premiata al Festival del Cinema di Cefalù
venerdì 8 novembre 2024
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Il Festival del Cinema di Cefalù annuncia che il Premio Mediterraneo Giovani è stato assegnato alla scuola IISS Mons. Antonio Bello di Molfetta (Bari) per il film Rondinella, realizzato nell'ambito del "Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola" promosso dai Ministeri della Cultura (MiC) e dell'Istruzione e del Merito (MIM). L'opera, diretta da Domenico De Ceglia, ha conquistato la giuria per la sua introspezione e intensità, affrontando con delicatezza e profondità tematiche che toccano l'essenza della comunicazione e la complessità dell'animo umano.
Rondinella: un film di introspezione e fragilità
Rondinella è la storia di Marianna, una giovane che decide di ritirarsi dal mondo esterno e di comunicare unicamente attraverso la sua videocamera. La trama esplora il tema della solitudine autoimposta e della ricerca di un'identità in un contesto che appare sempre più alienante per le giovani generazioni. La videocamera diventa così per Marianna un filtro, sia una prigione che un mezzo di espressione, metafora della condizione contemporanea di isolamento, specialmente per i più giovani. Questo sequel di un precedente lungometraggio realizzato nel 2021 approfondisce ancora di più il tema della fragilità, raccontando le storie di ragazzi – tra cui alcuni con disabilità – e il loro bisogno di appartenere a un mondo che spesso li osserva senza comprenderli.
La motivazione della Giuria del Festival del Cinema di Cefalù:
Il film Rondinella di 62 minuti ha ricevuto il Giudizio di Lode dalla Giuria del Festival del Cinema di Cefalù per la capacità di trasmettere con grande sensibilità la complessità delle emozioni della protagonista e degli altri personaggi, senza affidarsi ai dialoghi convenzionali. La giuria ha dichiarato:
«Rondinella è un'opera profondamente intima e introspettiva, capace di toccare le corde più sensibili dell'animo umano. La storia di Marianna affronta con delicatezza il tema della solitudine e la ricerca di un'identità in un mondo alienante. De Ceglia costruisce un universo visivo e narrativo in cui la videocamera diventa una prigione e uno strumento di connessione. L'isolamento di Marianna è raccontato con rara sensibilità, e il film fa emergere la complessità delle emozioni attraverso un linguaggio visivo e sonoro. La scelta di usare la videocamera come unico mezzo di connessione dà vita a un'analisi penetrante della fragilità umana e della necessità di appartenenza».
La performance della protagonista è stata inoltre lodata per la sua intensità: senza parole convenzionali, è riuscita a trasmettere il suo isolamento e la sua fragilità interiore, trasformando uno spazio limitato in un universo carico di introspezione e significato.
Un Progetto educativo e inclusivo: "Out of Bounds Film School"
Rondinella è parte del progetto "Out of Bounds Film School", un'iniziativa dell'IISS Mons. Antonio Bello di Molfetta per promuovere l'espressione cinematografica tra i giovani. Il progetto, sostenuto dal Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, coinvolge studenti e docenti in un percorso creativo e inclusivo. La scuola è nota per il suo impegno nel creare un ambiente di apprendimento aperto e inclusivo, collaborando attivamente con famiglie, enti territoriali e servizi di supporto. L'obiettivo è offrire a ogni studente, normotipico o con disabilità, esperienze formative e culturali che possano rafforzare il loro senso di appartenenza e autostima.
Il regista Domenico De Ceglia
Alla regia di Rondinella vi è Domenico De Ceglia, regista, sceneggiatore e media-educator, che ha fondato il Gruppo FARFA – Cinema Sociale Pugliese e il Festival Out of Bounds. Laureato in Lettere con una tesi sulla sceneggiatura come genere letterario, De Ceglia ha alle spalle una carriera ricca di riconoscimenti nazionali e internazionali. Le sue opere, selezionate in oltre 100 festival, trattano tematiche sociali e culturali spesso ignorate, mostrando il cinema come strumento di consapevolezza e trasformazione sociale.
Un riconoscimento alla profondità e alla sensibilità giovane.
Il Premio Mediterraneo Giovani conferito a Rondinella celebra la sensibilità di una scuola che, con creatività e impegno, ha dato vita a un'opera capace di raccontare la fragilità e la ricerca di identità dei giovani. Il Festival del Cinema di Cefalù è onorato di celebrare il talento della scuola IISS Mons. Antonio Bello e del regista Domenico De Ceglia, che hanno creato un film intenso e significativo, invitando il pubblico a riflettere sul valore della comunicazione e sull'importanza di essere visti e ascoltati.
Rondinella: un film di introspezione e fragilità
Rondinella è la storia di Marianna, una giovane che decide di ritirarsi dal mondo esterno e di comunicare unicamente attraverso la sua videocamera. La trama esplora il tema della solitudine autoimposta e della ricerca di un'identità in un contesto che appare sempre più alienante per le giovani generazioni. La videocamera diventa così per Marianna un filtro, sia una prigione che un mezzo di espressione, metafora della condizione contemporanea di isolamento, specialmente per i più giovani. Questo sequel di un precedente lungometraggio realizzato nel 2021 approfondisce ancora di più il tema della fragilità, raccontando le storie di ragazzi – tra cui alcuni con disabilità – e il loro bisogno di appartenere a un mondo che spesso li osserva senza comprenderli.
La motivazione della Giuria del Festival del Cinema di Cefalù:
Il film Rondinella di 62 minuti ha ricevuto il Giudizio di Lode dalla Giuria del Festival del Cinema di Cefalù per la capacità di trasmettere con grande sensibilità la complessità delle emozioni della protagonista e degli altri personaggi, senza affidarsi ai dialoghi convenzionali. La giuria ha dichiarato:
«Rondinella è un'opera profondamente intima e introspettiva, capace di toccare le corde più sensibili dell'animo umano. La storia di Marianna affronta con delicatezza il tema della solitudine e la ricerca di un'identità in un mondo alienante. De Ceglia costruisce un universo visivo e narrativo in cui la videocamera diventa una prigione e uno strumento di connessione. L'isolamento di Marianna è raccontato con rara sensibilità, e il film fa emergere la complessità delle emozioni attraverso un linguaggio visivo e sonoro. La scelta di usare la videocamera come unico mezzo di connessione dà vita a un'analisi penetrante della fragilità umana e della necessità di appartenenza».
La performance della protagonista è stata inoltre lodata per la sua intensità: senza parole convenzionali, è riuscita a trasmettere il suo isolamento e la sua fragilità interiore, trasformando uno spazio limitato in un universo carico di introspezione e significato.
Un Progetto educativo e inclusivo: "Out of Bounds Film School"
Rondinella è parte del progetto "Out of Bounds Film School", un'iniziativa dell'IISS Mons. Antonio Bello di Molfetta per promuovere l'espressione cinematografica tra i giovani. Il progetto, sostenuto dal Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, coinvolge studenti e docenti in un percorso creativo e inclusivo. La scuola è nota per il suo impegno nel creare un ambiente di apprendimento aperto e inclusivo, collaborando attivamente con famiglie, enti territoriali e servizi di supporto. L'obiettivo è offrire a ogni studente, normotipico o con disabilità, esperienze formative e culturali che possano rafforzare il loro senso di appartenenza e autostima.
Il regista Domenico De Ceglia
Alla regia di Rondinella vi è Domenico De Ceglia, regista, sceneggiatore e media-educator, che ha fondato il Gruppo FARFA – Cinema Sociale Pugliese e il Festival Out of Bounds. Laureato in Lettere con una tesi sulla sceneggiatura come genere letterario, De Ceglia ha alle spalle una carriera ricca di riconoscimenti nazionali e internazionali. Le sue opere, selezionate in oltre 100 festival, trattano tematiche sociali e culturali spesso ignorate, mostrando il cinema come strumento di consapevolezza e trasformazione sociale.
Un riconoscimento alla profondità e alla sensibilità giovane.
Il Premio Mediterraneo Giovani conferito a Rondinella celebra la sensibilità di una scuola che, con creatività e impegno, ha dato vita a un'opera capace di raccontare la fragilità e la ricerca di identità dei giovani. Il Festival del Cinema di Cefalù è onorato di celebrare il talento della scuola IISS Mons. Antonio Bello e del regista Domenico De Ceglia, che hanno creato un film intenso e significativo, invitando il pubblico a riflettere sul valore della comunicazione e sull'importanza di essere visti e ascoltati.