Un 2023 ricco di eventi culturali a Molfetta: il riepilogo
Dai tanti concerti agli appuntamenti con la storia della città
domenica 31 dicembre 2023
Siamo agli ultimi giorni del mese di dicembre: è tempo di propositi per l'anno nuovo, ma anche di resoconti e bilanci per quello che ci lasciamo alle spalle.
Cosa si può dire del 2023 a Molfetta dal punto di vista culturale?
Anche quest'anno la nostra città ha attratto gruppi nutriti di turisti che, in ogni mese dell'anno, hanno affollato le nostre piazze, i nostri monumenti e le nostre strade, complice un rilancio generale del turismo in tutta la Puglia e nel Nord Barese. Ma la bellezza di Molfetta è stata rilanciata anche dal suo essersi confermata set privilegiato di diverse produzioni cinematografiche e televisive, come la fiction "Storia di una famiglia perbene" girata appunto tra Molfetta e Giovinazzo, e anche per essere oggetto di puntate a tema di programmi televisivi, come è accaduto con l'episodio di Linea Blu Discovery su Rai 1 che ha raccontato per immagini e colori il mondo dei pescatori e del mare della nostra città.
A far ovviamente da padrone, in termini di presenze sul territorio, è stata la stagione estiva nella quale, come accade da molti anni, Molfetta è stata palcoscenico dei concerti di grandi artisti che hanno scelto la nostra città come tappa dei loro tour. Gigi d'Alessio, Rocco Hunt, Francesco Renga e Nek, Mr Rain, Panariello e Masini, Fausto Leali: un carnet ricchissimo di interpreti e cantautori che, con la loro presenza, hanno impreziosito le serate molfettesi e hanno attirato fan e curiosi anche dal circondario.
Anche quest'anno parlare di cultura a Molfetta significa inevitabilmente nominare il cartellone di eventi messo in campo dalla Fondazione Vincenzo Maria Valente, una certezza di prestigio e raffinatezza nelle sue proposte. In primavera è stato confermato con grande successo di pubblico il Festival di Pasqua Inflammatus con i suoi appuntamenti quaresimali, mentre nel resto del 2023 la Fondazione, sotto la direzione artistica di Sara Allegretta, ha portato a Molfetta tra gli altri gli spettacoli di Sergio Rubini e Paolo Crepet, nonché i concerti dei Terraross, di Sergio Caputo e di Lisa Manosperti.
Il 2023 è stato anche l'anno del commiato della prof. Sara Allegretta dalla Fondazione Valente e della fine della sua direzione artistica dell'ente; a lei è successivamente subentrato nel mese di dicembre il nuovo direttore Pietro Laera. Altra certezza dal punto di vista culturale per Molfetta sono le Conversazioni dal Mare, ciclo di eventi estivi e non organizzati dall'associazione Artemia, a cui va il merito di aver portato in città intellettuali come Marco Travaglio, Vittorio Sgarbi, Enrico Galiano, Franco Arminio e Vera Politkovskaja, solo per citarne qualcuno.
Nel 2023, i molfettesi hanno riscoperto Palazzo Attanasio nelle giornate FAI, hanno festeggiato i 50 anni di uno dei loro concittadini più conosciuti, Caparezza, e hanno conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, l'attivista egiziano ingiustamente carcerato da diversi anni al Cairo e finalmente libero: ma in questo 2023, cominciato simbolicamente con il concerto di Claudio Santamaria a gennaio e chiuso con quello di Al Bano a dicembre, i molfettesi si sono anche appropriati di un nuovo spazio verde, il Parco Baden Powell, inaugurato a giugno e diventato subito fiore all'occhiello della vita di città, nonché sede di piccoli e grandi eventi culturali.
Molfetta quindi quest'anno ha confermato la sua identità e la sua volontà di fare sempre di più dal punto di vista della cultura: ed in questa direzione che è andato il riconoscimento da parte del Consiglio Comunale, avvenuto a marzo, dei riti della Settimana Santa come patrimonio immateriale della città, qualcosa che ne determina il DNA e la storia, il destino e il ricordo.
Il bilancio dell'anno che ci lasciamo alle spalle è sicuramente positivo, ed è questo lo sprone maggiore per cominciare il 2024. Con la consapevolezza di aver dato tanto a chi apprezza la cultura, ma di aver tantissimo da dare ancora.
Cosa si può dire del 2023 a Molfetta dal punto di vista culturale?
Anche quest'anno la nostra città ha attratto gruppi nutriti di turisti che, in ogni mese dell'anno, hanno affollato le nostre piazze, i nostri monumenti e le nostre strade, complice un rilancio generale del turismo in tutta la Puglia e nel Nord Barese. Ma la bellezza di Molfetta è stata rilanciata anche dal suo essersi confermata set privilegiato di diverse produzioni cinematografiche e televisive, come la fiction "Storia di una famiglia perbene" girata appunto tra Molfetta e Giovinazzo, e anche per essere oggetto di puntate a tema di programmi televisivi, come è accaduto con l'episodio di Linea Blu Discovery su Rai 1 che ha raccontato per immagini e colori il mondo dei pescatori e del mare della nostra città.
A far ovviamente da padrone, in termini di presenze sul territorio, è stata la stagione estiva nella quale, come accade da molti anni, Molfetta è stata palcoscenico dei concerti di grandi artisti che hanno scelto la nostra città come tappa dei loro tour. Gigi d'Alessio, Rocco Hunt, Francesco Renga e Nek, Mr Rain, Panariello e Masini, Fausto Leali: un carnet ricchissimo di interpreti e cantautori che, con la loro presenza, hanno impreziosito le serate molfettesi e hanno attirato fan e curiosi anche dal circondario.
Anche quest'anno parlare di cultura a Molfetta significa inevitabilmente nominare il cartellone di eventi messo in campo dalla Fondazione Vincenzo Maria Valente, una certezza di prestigio e raffinatezza nelle sue proposte. In primavera è stato confermato con grande successo di pubblico il Festival di Pasqua Inflammatus con i suoi appuntamenti quaresimali, mentre nel resto del 2023 la Fondazione, sotto la direzione artistica di Sara Allegretta, ha portato a Molfetta tra gli altri gli spettacoli di Sergio Rubini e Paolo Crepet, nonché i concerti dei Terraross, di Sergio Caputo e di Lisa Manosperti.
Il 2023 è stato anche l'anno del commiato della prof. Sara Allegretta dalla Fondazione Valente e della fine della sua direzione artistica dell'ente; a lei è successivamente subentrato nel mese di dicembre il nuovo direttore Pietro Laera. Altra certezza dal punto di vista culturale per Molfetta sono le Conversazioni dal Mare, ciclo di eventi estivi e non organizzati dall'associazione Artemia, a cui va il merito di aver portato in città intellettuali come Marco Travaglio, Vittorio Sgarbi, Enrico Galiano, Franco Arminio e Vera Politkovskaja, solo per citarne qualcuno.
Nel 2023, i molfettesi hanno riscoperto Palazzo Attanasio nelle giornate FAI, hanno festeggiato i 50 anni di uno dei loro concittadini più conosciuti, Caparezza, e hanno conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, l'attivista egiziano ingiustamente carcerato da diversi anni al Cairo e finalmente libero: ma in questo 2023, cominciato simbolicamente con il concerto di Claudio Santamaria a gennaio e chiuso con quello di Al Bano a dicembre, i molfettesi si sono anche appropriati di un nuovo spazio verde, il Parco Baden Powell, inaugurato a giugno e diventato subito fiore all'occhiello della vita di città, nonché sede di piccoli e grandi eventi culturali.
Molfetta quindi quest'anno ha confermato la sua identità e la sua volontà di fare sempre di più dal punto di vista della cultura: ed in questa direzione che è andato il riconoscimento da parte del Consiglio Comunale, avvenuto a marzo, dei riti della Settimana Santa come patrimonio immateriale della città, qualcosa che ne determina il DNA e la storia, il destino e il ricordo.
Il bilancio dell'anno che ci lasciamo alle spalle è sicuramente positivo, ed è questo lo sprone maggiore per cominciare il 2024. Con la consapevolezza di aver dato tanto a chi apprezza la cultura, ma di aver tantissimo da dare ancora.