Tutela di Cala San Giacomo. In campo volontari e associazioni

Operativi CEA Ophrys – Centro Studi e Didattica Ambientale Terrae e Plastic Free Molfetta

venerdì 16 luglio 2021
Le alte temperature non scoraggiano i volontari del CEA Ophrys – Centro Studi e Didattica Ambientale Terrae e Plastic Free Molfetta che hanno accolto una nuova sfida: prendersi cura di Cala San Giacomo, una delle spiagge più importanti della nostra città.

Il sito, oltre a presentare interessanti aspetti naturalistici, è identificato come il primo porto di Molfetta, attivo dal XII al XVIII secolo, secondo le fonti di archivio sinora note.
Già da qualche anno i volontari hanno cercato di sensibilizzare i molfettesi (e non solo) a prendersi cura dell'area, promuovendo diverse iniziative di educazione ambientale e di raccolta di rifiuti.
Non sorprende, dunque, che Cala San Giacomo sia stata scelta da diverse associazioni, come Olimpia Club, La fabbrica dei sogni, Metropolis, che gestiscono campi estivi. Ospitati dalla struttura Oasi Cala San Giacomo.

In queste settimane decine di ragazzi e ragazze hanno deciso di trasformarsi in tanti piccoli "eroi sentinelle del mare" e di prendersi cura in prima persona di un angolo tanto suggestivo del nostro territorio.
Il messaggio, come ha dichiarato Raffaele Annese, vicepresidente di Terrae e referente di Plasticfree, è chiaro: «Cala San Giacomo va tutelata, seminando buone pratiche di educazione ambientale, a partire da i più giovani ma coinvolgendo anche gli adulti, e facendo rete potrà essere protetta e diventare un altro fiore all'occhiello per la nostra città».