Turismo: a Molfetta crescono i visitatori
Partendo dai dati della Regione Puglia, analizziamo il fenomeno turistico in città
venerdì 27 gennaio 2017
Molfetta sempre più meta di turisti: questo è il dato che emerge dai dati ufficiali della Regione Puglia che attraverso il suo Osservatorio sui dati SPOT colloca la nostra città in un trend positivo.
Gli utenti del 2016 registrai allo IAT, ovvero l'ufficio Informazioni Accoglienza Turistica, superano le 4.000 unità con un incremento di circa il 10% rispetto all'anno precedente. Nell'infografica pubblicata dalla regione Puglia, visibile in allegato, Molfetta si colloca in un range che vede un saldo positivo vicino alle 500 unità sia per i nuovi arrivi che per i nuovi pernottamenti.
Analizzando nel dettaglio i numeri, emergono però dettagli interessanti dai quali gli addetti ai lavori dovranno assolutamente ripartire: il flusso turistico che coinvolge Molfetta è ancora prevalentemente composto da visitatori di passaggio e seppur è aumentato il numero di strutture ricettive in città, i pernotti raramente superano il numero di una singola notte. Altra peculiarità che emerge riguarda la nazionalità dei turisti che vede una prevalenza di visitatori europei e nello specifico provenienti dall'Europa del Nord. Rimane invece forte il legame con i tantissimi migranti molfettesi che stanno dando vita in questi anni ad un vero e proprio "turismo di ritorno" che si concentra, come è facile e logico pensare, nei periodi più sentiti in città quali Pasqua ed i giorni della fiera della Madonna dei Martiri.
Quali sono invece i luoghi più attrattivi che Molfetta offre? In primis il centro storico che con la sua pietra bianca affascina gli stranieri, ma anche il polo museale composto dal Museo Diocesano, dal Museo Archeologico del Pulo e da quello del Mare costituiscono un'attrattiva importante.
A ciò si deve aggiungere poi un turismo di matrice enogastronomica che rappresenta una fetta crescente del fenomeno e su cui Molfetta può sicuramente dire la sua.
Insomma, Molfetta piace ai turisti e gli investimenti fatti per entrare nei circuiti turistici più corposi, qual è ad esempio quello crocieristico, sembrano restituire alcuni segnali positivi che si scontrano però con una visione del turismo che in città non viene ancora avvertito come un reale volano per le attività produttive.
Serpeggia ancora una certa malfidenza o comunque un certo scetticismo verso un fenomeno che solo ora tenta di associarsi alla nostra città, percepita dai molfettesi più come una città lavorativa che turistica.
L'abbattimento dei costi di trasporto, la felice posizione nel panorama turistico internazionale della nostra Regione e le unicità della nostra città, collocano però Molfetta in una posizione favorevole. Una posizione che la nostra città non può e non deve lasciarsi sfuggire.
Gli utenti del 2016 registrai allo IAT, ovvero l'ufficio Informazioni Accoglienza Turistica, superano le 4.000 unità con un incremento di circa il 10% rispetto all'anno precedente. Nell'infografica pubblicata dalla regione Puglia, visibile in allegato, Molfetta si colloca in un range che vede un saldo positivo vicino alle 500 unità sia per i nuovi arrivi che per i nuovi pernottamenti.
Analizzando nel dettaglio i numeri, emergono però dettagli interessanti dai quali gli addetti ai lavori dovranno assolutamente ripartire: il flusso turistico che coinvolge Molfetta è ancora prevalentemente composto da visitatori di passaggio e seppur è aumentato il numero di strutture ricettive in città, i pernotti raramente superano il numero di una singola notte. Altra peculiarità che emerge riguarda la nazionalità dei turisti che vede una prevalenza di visitatori europei e nello specifico provenienti dall'Europa del Nord. Rimane invece forte il legame con i tantissimi migranti molfettesi che stanno dando vita in questi anni ad un vero e proprio "turismo di ritorno" che si concentra, come è facile e logico pensare, nei periodi più sentiti in città quali Pasqua ed i giorni della fiera della Madonna dei Martiri.
Quali sono invece i luoghi più attrattivi che Molfetta offre? In primis il centro storico che con la sua pietra bianca affascina gli stranieri, ma anche il polo museale composto dal Museo Diocesano, dal Museo Archeologico del Pulo e da quello del Mare costituiscono un'attrattiva importante.
A ciò si deve aggiungere poi un turismo di matrice enogastronomica che rappresenta una fetta crescente del fenomeno e su cui Molfetta può sicuramente dire la sua.
Insomma, Molfetta piace ai turisti e gli investimenti fatti per entrare nei circuiti turistici più corposi, qual è ad esempio quello crocieristico, sembrano restituire alcuni segnali positivi che si scontrano però con una visione del turismo che in città non viene ancora avvertito come un reale volano per le attività produttive.
Serpeggia ancora una certa malfidenza o comunque un certo scetticismo verso un fenomeno che solo ora tenta di associarsi alla nostra città, percepita dai molfettesi più come una città lavorativa che turistica.
L'abbattimento dei costi di trasporto, la felice posizione nel panorama turistico internazionale della nostra Regione e le unicità della nostra città, collocano però Molfetta in una posizione favorevole. Una posizione che la nostra città non può e non deve lasciarsi sfuggire.