Truffe agli anziani: due casi nel centro di Molfetta
Vittime due donne sole ed indifese. L'appello dei Carabinieri: «Chiamate il 112»
mercoledì 5 ottobre 2016
14.36
In base alle denunce presentate ai Carabinieri della Stazione di Molfetta, sono due i casi di truffe ai danni di anziani del posto. I malviventi puntano sull'emotività. Colpendo le fasce più indifese, rivelando dettagli personali che fanno andare in "tilt" le vittime. Il trucco è, purtroppo, antico. Ma continua ad andare a segno.
La scena raccontata dalle vittime è sempre la stessa. Un uomo ben vestito, dalla parlantina sciolta, si è introdotto nelle abitazioni di due anziane donne con un metodo ormai ben noto agli inquirenti che da tempo hanno nel mirino questi abili truffatori. L'incontro con la vittima di turno, l'allarme per un incidente che ha coinvolto il figlio e la richiesta di soldi, 500 euro nel primo caso, 350 euro nel secondo.
Con i contanti in mano l'uomo, in entrambi i casi, si è dileguato. La truffa è emersa qualche ora dopo: dopo la chiamata al 112 e la denuncia presentata in caserma del caso si stanno ora occupando i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che ora stanno svolgendo le indagini, anche per risalire ad eventuali collegamenti con episodi simili, e che lanciano un appello: «Non fidatevi, se non conoscete la persona davanti».
«In ogni modo - terminano - chiamate sempre il 112 per qualsiasi evenienza: meglio una chiamata in più, anche se non serve, che un appartamento svaligiato. Oppure telefonate ai vostri figli, parenti o amici».
La scena raccontata dalle vittime è sempre la stessa. Un uomo ben vestito, dalla parlantina sciolta, si è introdotto nelle abitazioni di due anziane donne con un metodo ormai ben noto agli inquirenti che da tempo hanno nel mirino questi abili truffatori. L'incontro con la vittima di turno, l'allarme per un incidente che ha coinvolto il figlio e la richiesta di soldi, 500 euro nel primo caso, 350 euro nel secondo.
Con i contanti in mano l'uomo, in entrambi i casi, si è dileguato. La truffa è emersa qualche ora dopo: dopo la chiamata al 112 e la denuncia presentata in caserma del caso si stanno ora occupando i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che ora stanno svolgendo le indagini, anche per risalire ad eventuali collegamenti con episodi simili, e che lanciano un appello: «Non fidatevi, se non conoscete la persona davanti».
«In ogni modo - terminano - chiamate sempre il 112 per qualsiasi evenienza: meglio una chiamata in più, anche se non serve, che un appartamento svaligiato. Oppure telefonate ai vostri figli, parenti o amici».