Truffa dello specchietto, più episodi sulle nostre strade
Non cadete nella trappola
mercoledì 2 marzo 2016
8.56
Due episodi di tentativo di truffa sono stati segnalati da cittadini molfettesi. Entrambi sono avvenuti nella giornata del 29 febbraio sulle nostre strade, quelle che normalmente si percorrono per raggiungere le città vicine.
Il primo si è verificato sulla statale Statale 16 bis altezza Bisceglie centro.
Una monovolume di colore blu tira sassi contro le auto e poi inizia a suonare il clacson e a lampeggiare con i fari per costringere in conducente del mezzo a fermarsi. Come se non bastasse, compie manovre azzardate, sorpassando a massima velocità l'auto presa di mira e poi frenando bruscamente. Cerca quindi in tutti i modi di fare fermare il mezzo anche a costo dell'incolumità del guidatore.
Altro episodio si è verificato nella stessa serata, questa volta tra Santo Spirito e Giovinazzo, sempre sulla 16 bis.
Dopo che il protagonista di questo spiacevole episodio ha superato l'auto con il truffatore a bordo, il malvivente ha lanciato qualcosa in direzione del mezzo e ha cominciato a strombazzare, usando, come nel caso precedente gli abbaglianti. Ha cercato poi di speronarlo per farlo accostare a destra, mettendosi davanti alla sua auto, frenando di colpo. In questo caso si trattava di una Renaul magane scenic guidata da un giovane.
Visto che il guidatore oggetto della truffa non ha abboccato, il malintenzionato ha deciso di desistere uscendo allo svincolo di Cola Olidda fra Giovinazzo e Molfetta.
Le dinamiche dei due episodi ricordano la tipica truffa dello specchietto rotto in fase di sorpasso che, a quanto pare, sta prendendo nuovamente piede.
Si invitano gli automobilisti a chiamare subito il 112, denunciando alle forze dell'ordine gli episodi, oltre naturalmente a non fermarsi per non cadere vittime della trappola.
Il primo si è verificato sulla statale Statale 16 bis altezza Bisceglie centro.
Una monovolume di colore blu tira sassi contro le auto e poi inizia a suonare il clacson e a lampeggiare con i fari per costringere in conducente del mezzo a fermarsi. Come se non bastasse, compie manovre azzardate, sorpassando a massima velocità l'auto presa di mira e poi frenando bruscamente. Cerca quindi in tutti i modi di fare fermare il mezzo anche a costo dell'incolumità del guidatore.
Altro episodio si è verificato nella stessa serata, questa volta tra Santo Spirito e Giovinazzo, sempre sulla 16 bis.
Dopo che il protagonista di questo spiacevole episodio ha superato l'auto con il truffatore a bordo, il malvivente ha lanciato qualcosa in direzione del mezzo e ha cominciato a strombazzare, usando, come nel caso precedente gli abbaglianti. Ha cercato poi di speronarlo per farlo accostare a destra, mettendosi davanti alla sua auto, frenando di colpo. In questo caso si trattava di una Renaul magane scenic guidata da un giovane.
Visto che il guidatore oggetto della truffa non ha abboccato, il malintenzionato ha deciso di desistere uscendo allo svincolo di Cola Olidda fra Giovinazzo e Molfetta.
Le dinamiche dei due episodi ricordano la tipica truffa dello specchietto rotto in fase di sorpasso che, a quanto pare, sta prendendo nuovamente piede.
Si invitano gli automobilisti a chiamare subito il 112, denunciando alle forze dell'ordine gli episodi, oltre naturalmente a non fermarsi per non cadere vittime della trappola.