Trovato con la cocaina negli slip, il Riesame gli concede i domiciliari
Riformulata la misura cautelare per un 20enne molfettese sorpreso dai Carabinieri e arrestato con l'accusa di spaccio
sabato 14 ottobre 2023
19.29
Il Riesame di Bari, in accoglimento dell'istanza difensiva, ha attenuato la misura della custodia in carcere disponendo, invece, gli arresti domiciliari per un 20enne di Molfetta, tratto in arresto dai Carabinieri con il supporto della Polizia Locale dopo un controllo: negli slip cocaina e soldi, nella sua casa altra droga e contanti.
Tutto è accaduto il 27 settembre, quando i detective della Sezione Operativa sono entrati in azione dopo avere avuto il sentore che il giovane spacciasse droga in un'abitazione in via Magenta: è stato un agente a segnalare l'arrivo del pusher, ma quando i militari gli sono piombati addosso per controllarlo, il giovane avrebbe tentato «una breve quanto inutile fuga a piedi cercando di strattonarli», prima di essere fermato e sottoposto a una perquisizione. Addosso 630 euro in contanti.
All'interno degli slip, inoltre, 8 involucri contenenti 3,2 grammi di cocaina. E durante l'ispezione domiciliare, a quel punto resasi necessaria, sono spuntate strada facendo altre "sorprese". Giunti nell'abitazione, infatti, e iniziata una certosina ricerca nell'immobile, i militari e gli agenti non solo hanno recuperato altra droga (6 grammi di cocaina e 3,2 di marijuana), ma anche un bilancino di precisione, 440 bustine di cellophane e, dulcis in fundo, la somma in contanti di ben 2.450 euro.
Per il giovane, invece, si erano porte le porte dell'istituto penitenziario di Trani. Accogliendo le tesi del legale difensore del 20enne, l'avvocato Antonio Modugno, i giudici del Riesame di Bari, a cui è stata presentata l'istanza, hanno deciso di sostituire la misura in carcere e di concedere i domiciliari presso la propria dimora.
Tutto è accaduto il 27 settembre, quando i detective della Sezione Operativa sono entrati in azione dopo avere avuto il sentore che il giovane spacciasse droga in un'abitazione in via Magenta: è stato un agente a segnalare l'arrivo del pusher, ma quando i militari gli sono piombati addosso per controllarlo, il giovane avrebbe tentato «una breve quanto inutile fuga a piedi cercando di strattonarli», prima di essere fermato e sottoposto a una perquisizione. Addosso 630 euro in contanti.
All'interno degli slip, inoltre, 8 involucri contenenti 3,2 grammi di cocaina. E durante l'ispezione domiciliare, a quel punto resasi necessaria, sono spuntate strada facendo altre "sorprese". Giunti nell'abitazione, infatti, e iniziata una certosina ricerca nell'immobile, i militari e gli agenti non solo hanno recuperato altra droga (6 grammi di cocaina e 3,2 di marijuana), ma anche un bilancino di precisione, 440 bustine di cellophane e, dulcis in fundo, la somma in contanti di ben 2.450 euro.
Per il giovane, invece, si erano porte le porte dell'istituto penitenziario di Trani. Accogliendo le tesi del legale difensore del 20enne, l'avvocato Antonio Modugno, i giudici del Riesame di Bari, a cui è stata presentata l'istanza, hanno deciso di sostituire la misura in carcere e di concedere i domiciliari presso la propria dimora.