Triplice arresto dei Carabinieri. In manette due baresi ed un bitontino

I primi due hanno tentato di prelevare denaro con un bancomat rubato, l'altro ha provato ad asportare un Fiat Scudo

venerdì 10 agosto 2018 8.51
Hanno tentato di effettuare numerosi prelievi con un bancomat appena sottratto ad un malcapitato camionista, ma sono stati visti da un carabiniere dell'Aliquota Radiomobile di Molfetta, libero dal servizio, che insospettito dai movimenti di due uomini, visti armeggiare nei pressi del bancomat del Banco di Napoli di via Salvucci, ha avvisato i colleghi chiamando il 112.

I militari, prontamente giunti sul posto, hanno bloccato così due pregiudicati baresi di 50 e 20 anni, consentendo di appurare che gli stessi, poco prima, avevano tentato un prelievo presso un altro sportello bancomat e che tale documento era stato rubato dal portafoglio di un camionista lasciato all'interno della cabina del proprio veicolo, in sosta nella zona industriale.

Il furto si era concretizzato quando uno dei due, con la scusa di chiedere un'informazione, aveva distratto il camionista, mentre il complice ha compiuto il furto.

La seconda operazione ha visto protagonista un commerciante di pesce che all'apertura del negozio si è visto sottrarre il mezzo frigo, utilizzato per il trasporto di prodotti ittici. Alle ore 07.30 di martedì mattina, infatti, come già anticipato da MolfettaViva.it, tre giovani entrati nella pescheria con la scusa di acquistare delle cozze, approfittando della distrazione del proprietario e, prese le chiavi, si sono dati alla fuga con un Fiat Scudo attrezzato per la conservazione del pesce.

Il malcapitato pescivendolo ha allertato così il 112 mentre i tre sono scappati. Giunta nel centro cittadino, la pattuglia dell'Aliquota Radiomobile ha intercettato il mezzo con a bordo solo un giovane e di li è iniziata una rocambolesca e pericolosissima fuga per il centro urbano.

Il mezzo rubato, pur di sottrarsi alla fuga, non ha esitato a prendere strade contromano ed a zigzagare fra le auto, imboccando però la strada pedonale di corso Umberto dove, dopo poco, sempre tallonato dai Carabinieri, ha impattato contro una fioriera.

Il tentativo di fuga a piedi del giovane autista, un pregiudicato bitontino di 20 anni, è finito a poche centinaia di metri, quando finalmente, e non senza opporre resistenza, è stato bloccato, mentre il mezzo seppur danneggiato è stato restituito al legittimo proprietario.

Per tutti e tre le accuse mosse sono quelle di furto aggravato; per i primi due contestato anche l'indebito utilizzo di carte di credito, mentre il giovane bitontino sarà chiamato a rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento aggravato.

I tre sono stati quindi tratti in arresto, venendo successivamente condotti presso la casa circondariale di Trani, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.