Trionfa Gano Cataldo. Flop Ncd
A leccarsi le ferite sono i big della politica. Molfetta lancia un segnale forte a tutti
lunedì 26 maggio 2014
11.59
E' Gaetano Cataldo (L'Altra Europa con Tsipras) con i suoi 1.493 il vincitore, a Molfetta, a prescindere dai piazzamenti della lista e della sua candidatura nel quadro generale comunque ottimi (non ce l'ha fatta per un pugno di voti). E questo al di là delle considerazioni più facili, Gano, è così che si fa chiamare, è di Molfetta.
Cataldo è giovane, è preparato, è riuscito a superare i baroni della politica, quelli che sono su piazza da anni, e lavorano in politica e di politica da sempre. Ha superato (ci riferiamo sempre ai dati di Molfetta) anche l'assessore Elena Gentile, del Pd. Ha addirittura seminato Sergio Silvestris (Forza Italia) già europarlamentare.
Ha preso più voti di Cataldo solo Raffaele Fitto, di Forza Italia, ma questo, più che un demerito di Cataldo è una sconfitta per il Nuovo Centro Destra e per il senatore Antonio Azzollini che, in casa sua, Molfetta, ha, in qualche modo ceduto il passo, al suo avversario politico di sempre, Fitto appunto. E c'è chi esulta nel centro sinistra. Il Pd si è piazzato in vetta e pure brillantemente. Chi si lecca le ferite e trova negli altri le cause della sconfitta senza fare autocritica, chi affida ai social network i proclami.
In tutto questo il 66% degli aventi diritto al voto, quelli che non si sono neppure presi la briga di recarsi ai seggi, fa spallucce. In fin dei conti l'Europa è lontana. E Molfetta diventa sempre più piccola.
Cataldo è giovane, è preparato, è riuscito a superare i baroni della politica, quelli che sono su piazza da anni, e lavorano in politica e di politica da sempre. Ha superato (ci riferiamo sempre ai dati di Molfetta) anche l'assessore Elena Gentile, del Pd. Ha addirittura seminato Sergio Silvestris (Forza Italia) già europarlamentare.
Ha preso più voti di Cataldo solo Raffaele Fitto, di Forza Italia, ma questo, più che un demerito di Cataldo è una sconfitta per il Nuovo Centro Destra e per il senatore Antonio Azzollini che, in casa sua, Molfetta, ha, in qualche modo ceduto il passo, al suo avversario politico di sempre, Fitto appunto. E c'è chi esulta nel centro sinistra. Il Pd si è piazzato in vetta e pure brillantemente. Chi si lecca le ferite e trova negli altri le cause della sconfitta senza fare autocritica, chi affida ai social network i proclami.
In tutto questo il 66% degli aventi diritto al voto, quelli che non si sono neppure presi la briga di recarsi ai seggi, fa spallucce. In fin dei conti l'Europa è lontana. E Molfetta diventa sempre più piccola.