Tre anni senza don Mimmo Amato. Questa sera la Messa in suffragio
Sarà celebrata alle ore 20 nella Parrocchia Immacolata
giovedì 4 ottobre 2018
9.14
Ricorrono tre anni dalla improvvisa morte di don Mimmo Amato.
Questa sera, alle ore 20, presso la parrocchia Immacolata di Molfetta sarà celebrata la Messa in suffragio.
La scelta della parrocchia non è casuale: don Mimmo, infatti, operò nella stessa negli ultimi tempi della sua vita contemporaneamente al servizio di Vicario generale.
Tanti i ricordi che stanno arrivando in queste ore sul prelato, amatissimo dai suoi concittadini che in lui videro una guida dopo la prematura e improvvisa scomparsa di don Luigi Martella che gli affidò il delicato compito di vicepostulatore della causa di Canonizzazione di don Tonino Bello, poi di vicario generale.
«Grazie don Mimmo per la tua umanità, vero sacramento-segno dell'amore di Gesù tra noi; per la tua preparazione e profondità intellettuale e teologica; per la tua simpatia, per il tuo umorismo, per la parola giusta, incoraggiante e luminosa. Da te, caro don Mimmo, abbiamo imparato la coerenza, la fedeltà e la fiducia nella Chiesa. Tu non amavi le mezze misure!», fu il messaggio di Monsignor Domenico Cornacchia a un anno dalla morte.
Questa sera, alle ore 20, presso la parrocchia Immacolata di Molfetta sarà celebrata la Messa in suffragio.
La scelta della parrocchia non è casuale: don Mimmo, infatti, operò nella stessa negli ultimi tempi della sua vita contemporaneamente al servizio di Vicario generale.
Tanti i ricordi che stanno arrivando in queste ore sul prelato, amatissimo dai suoi concittadini che in lui videro una guida dopo la prematura e improvvisa scomparsa di don Luigi Martella che gli affidò il delicato compito di vicepostulatore della causa di Canonizzazione di don Tonino Bello, poi di vicario generale.
«Grazie don Mimmo per la tua umanità, vero sacramento-segno dell'amore di Gesù tra noi; per la tua preparazione e profondità intellettuale e teologica; per la tua simpatia, per il tuo umorismo, per la parola giusta, incoraggiante e luminosa. Da te, caro don Mimmo, abbiamo imparato la coerenza, la fedeltà e la fiducia nella Chiesa. Tu non amavi le mezze misure!», fu il messaggio di Monsignor Domenico Cornacchia a un anno dalla morte.