Transazione sul PalaPanunzio di Molfetta, l'opposizione di sinistra porta gli atti alla Corte dei Conti?
L'annuncia Gianni Porta: «Lesione dell’immagine e della dignità istituzionale»
martedì 20 novembre 2018
11.25
La vicenda sulla transazione tra Comune di Molfetta ed ex gestori del Palazzetto dello Sport "G. Panunzio" (https://www.molfettaviva.it/notizie/transazione-tennistavolo-comune/) potrebbe non concludersi all'accordo raggiunto tra le parti.
Infatti, l'opposizione di sinistra sarebbe pronta a portare tutte le carte davanti alla Corte dei Conti. Lo annuncia il Consigliere Comunale di Rifondazione Comunista/Compagni di Strada Gianni Porta attraverso un post su Facebook che segue di poche ore quello dell'ex sindaco e attuale Consigliere Comunale di Sinistra Italiana Paola Natalicchio.
«il Comune di Molfetta registra una lesione dell'immagine e della dignità istituzionale, per ripristinare la quale come opposizione di sinistra ci rivolgeremo in altre sedi, Corte dei Conti inclusa», afferma Porta il quale rincara la dose sostenendo anche che «Il Comune si "accontenta" di 10.500 euro, a fronte dei 90.000 euro richiesti, per via della "scarna documentazione resa disponibile dal Comune" stesso agli avvocati che il Comune ha nominato per difendersi. In altre parole, il Comune con la mano destra nomina gli avvocati per difendersi, con la mano sinistra non mette a disposizione degli avvocati la documentazione giustificativa necessaria a dimostrare i pagamenti di 90.000 euro effettuati».
Gravissima, dunque, la condotta dell'Ente secondo Gianni Porta il quale «Il Comune "lancia" il messaggio terribile che si può tranquillamente farla in barba all'interesse collettivo, tanto si possono sempre perdere o non trovare fatture e documentazioni giustificative, senza che ad oggi risulti essere stata avviata e annunciata un'inchiesta interna».
«Una vicenda piena di ombre, come abbiamo più volte denunciato», è il pensiero di Paola Natalicchio.
Infatti, l'opposizione di sinistra sarebbe pronta a portare tutte le carte davanti alla Corte dei Conti. Lo annuncia il Consigliere Comunale di Rifondazione Comunista/Compagni di Strada Gianni Porta attraverso un post su Facebook che segue di poche ore quello dell'ex sindaco e attuale Consigliere Comunale di Sinistra Italiana Paola Natalicchio.
«il Comune di Molfetta registra una lesione dell'immagine e della dignità istituzionale, per ripristinare la quale come opposizione di sinistra ci rivolgeremo in altre sedi, Corte dei Conti inclusa», afferma Porta il quale rincara la dose sostenendo anche che «Il Comune si "accontenta" di 10.500 euro, a fronte dei 90.000 euro richiesti, per via della "scarna documentazione resa disponibile dal Comune" stesso agli avvocati che il Comune ha nominato per difendersi. In altre parole, il Comune con la mano destra nomina gli avvocati per difendersi, con la mano sinistra non mette a disposizione degli avvocati la documentazione giustificativa necessaria a dimostrare i pagamenti di 90.000 euro effettuati».
Gravissima, dunque, la condotta dell'Ente secondo Gianni Porta il quale «Il Comune "lancia" il messaggio terribile che si può tranquillamente farla in barba all'interesse collettivo, tanto si possono sempre perdere o non trovare fatture e documentazioni giustificative, senza che ad oggi risulti essere stata avviata e annunciata un'inchiesta interna».
«Una vicenda piena di ombre, come abbiamo più volte denunciato», è il pensiero di Paola Natalicchio.