Traffico di droga dall'Albania alla Puglia: altre 10 condanne
I fatti contestati nell’inchiesta "Kulmi" della Direzione Investigativa Antimafia italiana e della Polizia albanese
giovedì 26 agosto 2021
23.24
Il presidente della I Sezione Penale del Tribunale di Bari, Rosa Calia di Pinto, ha condannato 10 imputati, 3 dei quali residenti a Bitonto, a pene comprese tra i 12 anni e 1 anno e 8 mesi di reclusione alla fine del processo di primo grado su un presunto narcotraffico transnazionale tra l'Albania e le coste della Puglia.
I fatti contestati nell'inchiesta "Kulmi" della Direzione Investigativa Antimafia italiana e della Polizia albanese, con l'ausilio internazionale delle Divisioni Interpol e S.I.Re.N.E. della Criminalpol, dell'Ufficio di Collegamento Interforze di Tirana e della Polizia Albanese, ed il supporto dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Direzione Investigativa Antimafia di Foggia, Lecce, Bologna, Roma, Napoli e Catanzaro, risalgono agli anni 2017-18.
Nei due anni di indagini sono state sequestrate oltre 3,5 tonnellate di droga del valore di 40 milioni di euro per un totale di 7 milioni di dosi, che venivano portate dalle coste albanesi a quelle adriatiche su gommoni oceanici e, via terra, su camper. Dei 10 condannati, 5 sono italiani e altrettanti sono albanesi, per i quali il giudice ha ordinato l'immediata espulsione a pena espiata. L'indagine un anno fa ha portato a 37 arresti ed al sequestro di beni del valore di 4 milioni di euro.
L'inchiesta aveva accertato anche la complicità di un militare dell'Arma, Giuliano Pasquale, in servizio alla Stazione di Molfetta, già condannato col rito ordinario a 4 anni e 6 mesi di reclusione, accusato di aver aiutato i narcotrafficanti a fabbricare documenti falsi, informandoli anche delle indagini in corso a loro carico.
I fatti contestati nell'inchiesta "Kulmi" della Direzione Investigativa Antimafia italiana e della Polizia albanese, con l'ausilio internazionale delle Divisioni Interpol e S.I.Re.N.E. della Criminalpol, dell'Ufficio di Collegamento Interforze di Tirana e della Polizia Albanese, ed il supporto dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Direzione Investigativa Antimafia di Foggia, Lecce, Bologna, Roma, Napoli e Catanzaro, risalgono agli anni 2017-18.
Nei due anni di indagini sono state sequestrate oltre 3,5 tonnellate di droga del valore di 40 milioni di euro per un totale di 7 milioni di dosi, che venivano portate dalle coste albanesi a quelle adriatiche su gommoni oceanici e, via terra, su camper. Dei 10 condannati, 5 sono italiani e altrettanti sono albanesi, per i quali il giudice ha ordinato l'immediata espulsione a pena espiata. L'indagine un anno fa ha portato a 37 arresti ed al sequestro di beni del valore di 4 milioni di euro.
L'inchiesta aveva accertato anche la complicità di un militare dell'Arma, Giuliano Pasquale, in servizio alla Stazione di Molfetta, già condannato col rito ordinario a 4 anni e 6 mesi di reclusione, accusato di aver aiutato i narcotrafficanti a fabbricare documenti falsi, informandoli anche delle indagini in corso a loro carico.