Tra ottobre e novembre operativo l'ambulatorio di ematologia a Molfetta
Il commento del consigliere comunale Leo Binetti
venerdì 12 luglio 2019
13.25
Continuano i rapporti intrapresi dal presidente della sesta commissione consiliare del Comune di Molfetta Leo Binetti con l'Istituto oncologico Giovanni Paolo II di Bari. Rapporti avviati in occasione della mostra fotografica "Molfetta in volo per l'oncologico di Bari" che si è svolta a Molfetta, dal 27 al 30 giugno. Una mostra fotografica benefica che ha portato benefici all'intera comunità di Molfetta.
«Quando chiesi alla dottoressa Cinzia de Fazio di poter realizzare questa mia mostra benefica per il reparto di ematologia – spiega il consigliere Binetti- fu subito entusiasta e, con la sua intermediazione, mi fece conoscere il primario il Dottor Attilio Guarini persona splendida, persona umile, sempre disponibile. Ora, considerato il successo ottenuto dalla vendita di quelle splendide foto che raccontavano la bellezza della nostra città vista dall'alto, e di un video proiettato nella stessa sala mostre sala dei templari di Molfetta, il Dottor Guarini e la dottoressa de Fazio mi hanno invitato ad andare presso il loro istituto per presentarmi al direttore generale dell'istituto oncologico Giovanni Paolo II di Bari il dottor Vito Antonio Delvino. Ho avuto così modo di conoscere il dottor Delvino che mi ha ringraziato per l'impegno profuso visto che la vendita delle foto ha raccolto fondi superiori ai 4000 €».
Quelle donazioni in denaro ora si tradurranno in un macchinario utile per la ricerca contro il cancro che sarà acquistato e donato al reparto di ematologia dell'oncologico di Bari.
Ma le sorprese e le emozioni per il consigliere Binetti non sono finite qui.
«Ero andato dal primario Delvino – continua Binetti - visibilmente commosso. Nelle mani avevo una foto, una delle foto della mostra, per farne dono a lui. Ma, alla fine è stato lui a regalare a me una emozione grande. Nel suo studio c'era un busto di Don Tonino Bello. Gli ho chiesto come mai fosse lì e lui mi ha risposto che aveva lavorato nell'ospedale di Molfetta negli anni in cui è stato ucciso il sindaco Gianni Carnicella. Ha ricordato commosso quel giorno indimenticabile e la sua commozione è diventata anche la mia. La foto da me donata è stata prontamente affissa nella mattinata stessa con orgoglio dal direttore».
Le belle notizie, però non finiscono qui. «Ho chiesto al primario di ematologia Attilio Guarini – aggiunge Binetti - quando si prevede l'apertura del distaccamento del reparto di ematologia a Molfetta mi ha risposto dicendomi che per ottobre novembre saranno operativi nella nostra città così da agevolare i tanti pazienti che potranno essere curati a Molfetta».
E, da quel momento in poi i pazienti non saranno più costretti a spostarsi a Bari ogni giorno. Insomma, quel "volo", pensato e realizzato dal consigliere Binetti, con una mostra fotografica che è diventata ponte, non finirà mai. I risultati rimarranno per sempre.
«Quando verrà acquistato il macchinario per l'oncologico di Bari – conclude Binetti - il direttore generale del Giovanni Paolo II di Bari il dottor Vito Antonio Delvino con il primario di ematologia il Dottor Attilio Guarini e dottoressa Cinzia de Fazio ematologa toneranno a Molfetta per ringraziami per quello che sono riuscito a fare ma soprattutto per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare tutto questo».
«Quando chiesi alla dottoressa Cinzia de Fazio di poter realizzare questa mia mostra benefica per il reparto di ematologia – spiega il consigliere Binetti- fu subito entusiasta e, con la sua intermediazione, mi fece conoscere il primario il Dottor Attilio Guarini persona splendida, persona umile, sempre disponibile. Ora, considerato il successo ottenuto dalla vendita di quelle splendide foto che raccontavano la bellezza della nostra città vista dall'alto, e di un video proiettato nella stessa sala mostre sala dei templari di Molfetta, il Dottor Guarini e la dottoressa de Fazio mi hanno invitato ad andare presso il loro istituto per presentarmi al direttore generale dell'istituto oncologico Giovanni Paolo II di Bari il dottor Vito Antonio Delvino. Ho avuto così modo di conoscere il dottor Delvino che mi ha ringraziato per l'impegno profuso visto che la vendita delle foto ha raccolto fondi superiori ai 4000 €».
Quelle donazioni in denaro ora si tradurranno in un macchinario utile per la ricerca contro il cancro che sarà acquistato e donato al reparto di ematologia dell'oncologico di Bari.
Ma le sorprese e le emozioni per il consigliere Binetti non sono finite qui.
«Ero andato dal primario Delvino – continua Binetti - visibilmente commosso. Nelle mani avevo una foto, una delle foto della mostra, per farne dono a lui. Ma, alla fine è stato lui a regalare a me una emozione grande. Nel suo studio c'era un busto di Don Tonino Bello. Gli ho chiesto come mai fosse lì e lui mi ha risposto che aveva lavorato nell'ospedale di Molfetta negli anni in cui è stato ucciso il sindaco Gianni Carnicella. Ha ricordato commosso quel giorno indimenticabile e la sua commozione è diventata anche la mia. La foto da me donata è stata prontamente affissa nella mattinata stessa con orgoglio dal direttore».
Le belle notizie, però non finiscono qui. «Ho chiesto al primario di ematologia Attilio Guarini – aggiunge Binetti - quando si prevede l'apertura del distaccamento del reparto di ematologia a Molfetta mi ha risposto dicendomi che per ottobre novembre saranno operativi nella nostra città così da agevolare i tanti pazienti che potranno essere curati a Molfetta».
E, da quel momento in poi i pazienti non saranno più costretti a spostarsi a Bari ogni giorno. Insomma, quel "volo", pensato e realizzato dal consigliere Binetti, con una mostra fotografica che è diventata ponte, non finirà mai. I risultati rimarranno per sempre.
«Quando verrà acquistato il macchinario per l'oncologico di Bari – conclude Binetti - il direttore generale del Giovanni Paolo II di Bari il dottor Vito Antonio Delvino con il primario di ematologia il Dottor Attilio Guarini e dottoressa Cinzia de Fazio ematologa toneranno a Molfetta per ringraziami per quello che sono riuscito a fare ma soprattutto per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare tutto questo».