Tra elezioni politiche ed europee: come è cambiato il rapporto Lega-Cinque Stelle a Molfetta?
Exploit della Lega. I Cinque Stelle reggono il colpo ma calano
lunedì 3 giugno 2019
Lega e Movimento Cinque Stelle sono i due partiti di Governo. Governo sorto lo scorso anno e fondato su quel "contratto" onnipresente nelle parole dei due leader, Matteo Salvini e Luigi di Maio (pure in bilico nelle ultime ore).
Ma come è cambiata la percezione delle due forze politiche a Molfetta?
Lo studio è stato effettuato da InfoData per "Il sole 24 ore" e prende come punti di riferimento le elezioni politiche del marzo 2018 e le elezioni europee del maggio 2019. Certo, due tornate elettorali del tutto differenti ma che sono state il termometro di un consenso sempre più spostato verso il leader leghista, attuale Ministro degli Interni, che non verso quello "grillino", Ministro del Lavoro.
Ebbene lo scorso anno a Molfetta i consensi alla Lega Nord si fermarono ad appena il 4,16%.
Un dato che era in perfetta linea con tutto il meridione dove "Il carroccio" non riuscì mai a strappare numeri da capogiro.
Numeri che, invece, ottenne il Movimento Cinque Stelle: con il 41,84% dei voti Molfetta visse una sorta di plebiscito popolare verso il partito fondato da Beppe Grillo.
Tante le considerazioni fatte all'epoca: voto di protesta, disaffezione verso i partiti tradizionali, un programma che faceva del taglio ai vitalizi dei politici e del reddito di cittadinanza i propri cavalli di battaglia. Senza tralasciare un attivismo cospicuo tra la gente dei "grillini".
Differente lo scenario venuto fuori dalla elezioni europee: la Lega Nord ha più che raddoppiato i propri consensi con il 18,02% dei suffragi mentre il Movimento Cinque Stelle, pur rimanendo il primo partito della città, ha visto un calo drastico nei consensi pari al 23,33%.
Ora, cosa accadrà nelle prossime settimane risulterà fondamentale per le prosecuzione del Governo giallo-verde. Ma è pure vero che Molfetta e tutta la Puglia si apprestano a vivere dall'autunno la volata alle elezioni regionali.
Come cambierà, se cambierà, la preferenza di Molfetta? Il banco di prova sarà quello.
Ma come è cambiata la percezione delle due forze politiche a Molfetta?
Lo studio è stato effettuato da InfoData per "Il sole 24 ore" e prende come punti di riferimento le elezioni politiche del marzo 2018 e le elezioni europee del maggio 2019. Certo, due tornate elettorali del tutto differenti ma che sono state il termometro di un consenso sempre più spostato verso il leader leghista, attuale Ministro degli Interni, che non verso quello "grillino", Ministro del Lavoro.
Ebbene lo scorso anno a Molfetta i consensi alla Lega Nord si fermarono ad appena il 4,16%.
Un dato che era in perfetta linea con tutto il meridione dove "Il carroccio" non riuscì mai a strappare numeri da capogiro.
Numeri che, invece, ottenne il Movimento Cinque Stelle: con il 41,84% dei voti Molfetta visse una sorta di plebiscito popolare verso il partito fondato da Beppe Grillo.
Tante le considerazioni fatte all'epoca: voto di protesta, disaffezione verso i partiti tradizionali, un programma che faceva del taglio ai vitalizi dei politici e del reddito di cittadinanza i propri cavalli di battaglia. Senza tralasciare un attivismo cospicuo tra la gente dei "grillini".
Differente lo scenario venuto fuori dalla elezioni europee: la Lega Nord ha più che raddoppiato i propri consensi con il 18,02% dei suffragi mentre il Movimento Cinque Stelle, pur rimanendo il primo partito della città, ha visto un calo drastico nei consensi pari al 23,33%.
Ora, cosa accadrà nelle prossime settimane risulterà fondamentale per le prosecuzione del Governo giallo-verde. Ma è pure vero che Molfetta e tutta la Puglia si apprestano a vivere dall'autunno la volata alle elezioni regionali.
Come cambierà, se cambierà, la preferenza di Molfetta? Il banco di prova sarà quello.