«Stiamo facendo il possibile per assicurare una città pulita»
Due scioperi in quindici giorni: momento durissimo per l'Asm e Molfetta
venerdì 17 giugno 2016
1.15
E' sveglio dall'alba e impegnato in una riunione, Antonello Zaza quando fa il punto della situazione sulla raccolta dei rifiuti e la pulizia pubblica a Molfetta. Tanti i temi scottanti sul tavolo per il presidente dell'Asm che, garantisce, «stiamo cercando di far rientrare al più presto la situazione nella normalità e assicurare una città pulita ai cittadini».
Mercoledì 15, infatti, i dipendenti dell'Asm hanno scioperato per la seconda volta in circa quindici giorni: il primo con una adesione pari all'80%, il secondo addirittura ha visto la partecipazione in massa dei dipendenti, situazione questa che ha garantito solo i servizi minimi, grazie alla precettazione degli operai.
«L'augurio è che i sindacati e la parte datoriale possano raggiungere un accordo sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro in tempi relativamente brevi»,commenta Zaza.
Nella giornata di ieri più fattori hanno aggravato la situazione: il doppio lavoro da fare con la raccolta di umido e carta non effettuata a causa dello sciopero, il mercato settimanale che comporta ulteriore impegno da parte del personale e il forte vento che ha impedito lo spazzamento delle strade.
«Si è proceduto a riavviare con non poche difficoltà i servizi, dando precedenza alla raccolta e poi alla pulizia delle strade che, ci si augura, torni a regime nel più breve tempo possibile, tenendo conto dell' esiguità del personale che deve operare su un territorio esteso. Anche le isole ecologiche stanno tornando a regime diventando ancora di più luogo di conferimento per abiti usati, dopo lo smantellamento dei cassonetti gialli, pericolosi e poco decorosi. Gli abiti dismessi, ma ancora in buono stato, verranno poi recuperati e immessi nel mercato, invece vestiti e magliette non più utilizzabili, devono essere conferite nell'indifferenziato», spiega il numero uno dell'Asm.
«Nella zona interessata dal mercato fra le tre e le quattro del mattino, quindi molto prima del solito giro, gli operatori dell'ASM hanno provveduto a ritirare sia la frazione organica, non raccolta per lo sciopero, che quella della carta, regolarmente in calendario. Per gli esercizi commerciali hanno dovuto ritirare le tre differenti tipologie di rifiuto, lavoro questo veramente oneroso ed impegnativo».
A questa situazione pesante di per sé, si sono aggiunte le lunghe code dei mezzi all'impianto di biostabilizzazione di AMIU Puglia, che avranno bisogno di giorni per essere smaltite.
Mercoledì 15, infatti, i dipendenti dell'Asm hanno scioperato per la seconda volta in circa quindici giorni: il primo con una adesione pari all'80%, il secondo addirittura ha visto la partecipazione in massa dei dipendenti, situazione questa che ha garantito solo i servizi minimi, grazie alla precettazione degli operai.
«L'augurio è che i sindacati e la parte datoriale possano raggiungere un accordo sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro in tempi relativamente brevi»,commenta Zaza.
Nella giornata di ieri più fattori hanno aggravato la situazione: il doppio lavoro da fare con la raccolta di umido e carta non effettuata a causa dello sciopero, il mercato settimanale che comporta ulteriore impegno da parte del personale e il forte vento che ha impedito lo spazzamento delle strade.
«Si è proceduto a riavviare con non poche difficoltà i servizi, dando precedenza alla raccolta e poi alla pulizia delle strade che, ci si augura, torni a regime nel più breve tempo possibile, tenendo conto dell' esiguità del personale che deve operare su un territorio esteso. Anche le isole ecologiche stanno tornando a regime diventando ancora di più luogo di conferimento per abiti usati, dopo lo smantellamento dei cassonetti gialli, pericolosi e poco decorosi. Gli abiti dismessi, ma ancora in buono stato, verranno poi recuperati e immessi nel mercato, invece vestiti e magliette non più utilizzabili, devono essere conferite nell'indifferenziato», spiega il numero uno dell'Asm.
«Nella zona interessata dal mercato fra le tre e le quattro del mattino, quindi molto prima del solito giro, gli operatori dell'ASM hanno provveduto a ritirare sia la frazione organica, non raccolta per lo sciopero, che quella della carta, regolarmente in calendario. Per gli esercizi commerciali hanno dovuto ritirare le tre differenti tipologie di rifiuto, lavoro questo veramente oneroso ed impegnativo».
A questa situazione pesante di per sé, si sono aggiunte le lunghe code dei mezzi all'impianto di biostabilizzazione di AMIU Puglia, che avranno bisogno di giorni per essere smaltite.