Torna a suonare l’organo della Parrocchia Immacolata
Inaugurazione dopo il restauro
sabato 7 febbraio 2015
7.16
Mons. Luigi Martella presiederà, questa sera, presso la Parrocchia Immacolata, la celebrazione eucaristica al termine della quale seguirà un concerto in cui tornerà ad incantare con le sue note l'organo seicentesco, appena restaurato. A farsi promotore dell'iniziativa il parroco don Nicolò Tempesta che ha voluto inserire l'evento nel novenario di preghiera dedicato alla Vergine Immacolata di Lourdes. Il restauro del pregevole strumento è stato possibile grazie all'autorizzazione dell'ufficio diocesano per i beni culturali e al contributo della Regione Puglia, a quello proveniente dall'8 per mille e all'attenzione del vescovo.
La ditta Nicola Canosa di Matera si è occupata del restauro, mentre di quello estetico si è interessata Tiziana Elisabetta de Lillo, sotto la sorveglianza della Soprintendenza della Puglia. Il progressivo lavoro di restauro ha riservato parecchie sorprese facendo datate il prezioso strumento al '600 e non all' 800 come si pensava. La scoperta inattesa ha stupito i restauratori alle prese con le 385 canne metalliche che diffondono i suoni tipici di quell' epoca. Le splendide sonorità potranno essere ascoltate durante il concerto della Cappella Musicale Corradiana, diretta dal maestro Gaetano Magarelli che è stato consulente tecnico durante l'opera di restauro.
Secondo gli esperti, quello dell'Immacolata è l'unico organo di scuola napoletana risalente al cinquecento-seicento in terra di Bari. L'organo ha la funzione di accompagnare la liturgia. La comunità parrocchiale è naturalmente felice che questa bellezza è stata restituita alla piena fruibilità, non solo visiva.
La ditta Nicola Canosa di Matera si è occupata del restauro, mentre di quello estetico si è interessata Tiziana Elisabetta de Lillo, sotto la sorveglianza della Soprintendenza della Puglia. Il progressivo lavoro di restauro ha riservato parecchie sorprese facendo datate il prezioso strumento al '600 e non all' 800 come si pensava. La scoperta inattesa ha stupito i restauratori alle prese con le 385 canne metalliche che diffondono i suoni tipici di quell' epoca. Le splendide sonorità potranno essere ascoltate durante il concerto della Cappella Musicale Corradiana, diretta dal maestro Gaetano Magarelli che è stato consulente tecnico durante l'opera di restauro.
Secondo gli esperti, quello dell'Immacolata è l'unico organo di scuola napoletana risalente al cinquecento-seicento in terra di Bari. L'organo ha la funzione di accompagnare la liturgia. La comunità parrocchiale è naturalmente felice che questa bellezza è stata restituita alla piena fruibilità, non solo visiva.