Torna a Molfetta il presepe vivente nella Basilica della Madonna dei Martiri
L'evento si svolgerà in più date tra fine dicembre e inizio gennaio
giovedì 15 dicembre 2022
Il Natale molfettese avrà il suo grande evento collettivo, un'iniziativa importante e dall'allestimento imponente che costituisce un unicum per l'ente che la organizza e la promuove, il Sermolfetta. Si tratta del Presepe Vivente che, dopo anni, tornerà a rivivere nei preziosissimi ambienti della Basilica della Madonna dei Martiri e dell'annesso Ospedaletto dei Crociati.
L'ente promotore non ha certo bisogno di presentazioni. Il Sermolfetta, infatti, è da quasi quarant'anni, sinonimo di efficienza operativa sia in campo sanitario che sul complesso e articolato terreno delle attività sociali in cui, da sempre, riesce a coinvolgere un'ampia porzione di comunità che attribuisce ai "ragazzi dalla divisa arancione" il merito di essere garanti di un'attività disinteressata, altruista ed estremamente professionale.
Proprio su questi valori trova fondamento l'idea di cimentarsi in qualcosa di nuovo e complesso che assume i contorni di una sfida a livello logistico ma anche e soprattutto di carattere sociale. Il Presepe Vivente, infatti, che si pregia del Patrocinio del Comune di Molfetta e rientra nel cartellone delle iniziative natalizie promosse dall'Assessorato alla Cultura, riuscirà a coinvolgere diversi "attori": innanzitutto le associazioni culturali "Passione e Tradizione" e "Fabulanova", le associazioni culturali musicali "Santa Cecilia" e "don Salvatore Pappagallo" oltre alla Confraternita della Purificazione di Maria, la compagnia teatrale "Il Carro dei Comici" nella persona di Francesco Tammacco (cui è affidata la supervisione artistica delle scene narrate), il gruppo di rievocazione storica "Melphicta nel Passato" e Federico Ancona che coordinerà le sequenze di musica dal vivo tipiche della tradizione natalizia antica.
Il Sermolfetta ha fortemente voluto un coinvolgimento trasversale e corale delle risorse umane che va dagli attori professionisti a uomini, donne e bambini che vorranno dedicare il loro tempo a questa esperienza senza pretese ma solo per il piacere di far parte di un progetto ambizioso che mira a riproporre questa esperienza anche negli anni a venire ampliando l'offerta e la proposta, migliorandone i connotati artistici e spingendosi oltre i confini della città
L'ente promotore non ha certo bisogno di presentazioni. Il Sermolfetta, infatti, è da quasi quarant'anni, sinonimo di efficienza operativa sia in campo sanitario che sul complesso e articolato terreno delle attività sociali in cui, da sempre, riesce a coinvolgere un'ampia porzione di comunità che attribuisce ai "ragazzi dalla divisa arancione" il merito di essere garanti di un'attività disinteressata, altruista ed estremamente professionale.
Proprio su questi valori trova fondamento l'idea di cimentarsi in qualcosa di nuovo e complesso che assume i contorni di una sfida a livello logistico ma anche e soprattutto di carattere sociale. Il Presepe Vivente, infatti, che si pregia del Patrocinio del Comune di Molfetta e rientra nel cartellone delle iniziative natalizie promosse dall'Assessorato alla Cultura, riuscirà a coinvolgere diversi "attori": innanzitutto le associazioni culturali "Passione e Tradizione" e "Fabulanova", le associazioni culturali musicali "Santa Cecilia" e "don Salvatore Pappagallo" oltre alla Confraternita della Purificazione di Maria, la compagnia teatrale "Il Carro dei Comici" nella persona di Francesco Tammacco (cui è affidata la supervisione artistica delle scene narrate), il gruppo di rievocazione storica "Melphicta nel Passato" e Federico Ancona che coordinerà le sequenze di musica dal vivo tipiche della tradizione natalizia antica.
Il Sermolfetta ha fortemente voluto un coinvolgimento trasversale e corale delle risorse umane che va dagli attori professionisti a uomini, donne e bambini che vorranno dedicare il loro tempo a questa esperienza senza pretese ma solo per il piacere di far parte di un progetto ambizioso che mira a riproporre questa esperienza anche negli anni a venire ampliando l'offerta e la proposta, migliorandone i connotati artistici e spingendosi oltre i confini della città