Tommaso Minervini interviene sul tema dell'agricoltura

Il candidato sindaco incassa il sostegno del senatore Stefano e del viceministro Olivero.  

martedì 30 maggio 2017 12.55
A cura di Verdiana Mastrofilippo

Grande partecipazione di pubblico per l'appuntamento dedicato al tema dell'agricoltura, che si inserisce all'interno della campagna elettorale del candidato sindaco Tommaso Minervini. L'incontro, tenutosi lunedì 29 maggio nella sala Finocchiaro della Fabbrica di San Domenico, ha visto la partecipazione del senatore Dario Stefano, ex Assessore regionale all'agricoltura, e del viceministro alle politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero, che hanno espresso il loro sostegno alla candidatura di Minervini.

Ad introdurre il dibattito, la relazione dell'agronomo Ignazio Cirillo che ha delineato le caratteristiche del settore agricolo molfettese, che conta un sempre cospicuo numero di aziende e lavoratori presenti sul territorio. Per giunta tali attività solo in parte si trovano nel territorio cittadino, mentre ben 6500 ettari di colture ed aziende sono direttamente gestite da molfettesi.

Ciò conferma la "vocazione primaria" della città di Molfetta, così come è stata variamente definita dagli interventi del senatore Stefano e del viceministro Olivero: una vocazione, peraltro, rimasta clamorosamente pura a fronte delle "tentazioni" provenienti dall'installazione di impianti produttivi potenzialmente dannosi, come è avvenuto a Taranto o Brindisi, ed una vocazione che, a fronte di una lunghissima tradizione, ha saputo conoscere un profondo ricambio generazionale che ha visto i giovani scegliere la strada della terra non come mera "ultima spiaggia" alla disoccupazione, ma con forte passione e voglia di innovare. Il quadro però descritto da Stefano e Olivero, ha anche illuminato le criticità del settore, per il quale la globalizzazione ha rappresentato più problemi che opportunità di sviluppo, senza dimenticare la necessità di una regia istituzionale che ovvi anche alla sostanziale divisione del settore agricolo, spesso incapace di unirsi per il raggiungimento di scopi comuni.

La risposta di Minervini a tali problematiche, è stata quella appunto di porre come pilastri fondamentali del suo programma il mare e la campagna, all'insegna di un "recupero del tempo perduto" mediante la creazione di dinamiche positive di concertazione e collaborazione con i vari livelli istituzionali, a cui la partecipazione all'incontro del senatore Stefano e del viceministro Olivero ha voluto dare tangibile rappresentazione.

La ricetta di Minervini per il comparto dell'agricoltura, vede un recupero delle parti migliori del Piano dell'Agro, attualmente sotto osservazione della Procura della Repubblica; un potenziamento di strutture produttive all'interno della difesa del territorio rurale e degli interessi culturali insiti nelle Torri, sparse nelle nostre campagne; una profonda innovazione dei processi di lavorazione e trasformazione delle materie prime da effettuarsi a gestione privata ed in loco presso il Mercato ortofrutticolo, in modo da riconnettersi alla grande distribuzione collocata nella zona industriale di Molfetta. Punti focali sono stati anche la necessità impellente di interlocuzione con Regione e Governo riguardo all'afflusso nelle nostre campagne dei residui dell'Impianto di depurazione consortile, allo scopo di verificare eventuali e deleterie infiltrazioni nella falda acquifera.