Tommaso Minervini illustra la Molfetta Smart
Una serata con i contributi dei tecnici ma anche con una stoccata al Commissario
martedì 6 giugno 2017
È lo slogan principe della campagna elettorale di Tommaso Minervini e ieri sera il candidato sindaco ha illustrato la sua declinazione di Smart City, grazie anche al contributo di tecnici ed esperti.
In piazza Municipio si sono quindi alternati gli interventi di Minervini, dei presenti ma anche di alcuni molfettesi residenti fuori città, tutti accomunati dall'idea di rendere i cittadini parte integrante della Smart City.
Cos'è allora la Smart City secondo Tommaso Minervini? È una città connessa che attraverso un continuo scambio di informazioni aiuta a rendere più facili e più semplici molte operazioni quotidiane che spesso rubano tempo e quindi fatica ai molfettesi.
Ecco quindi gli interventi di Anna la Zizzera da Milano e del giovane e preparatissimo Marco Claudio che ha parlato della casa dei talenti e del co-working e dei suoi vantaggi. Già individuata infatti l'eventuale sede, ovvero gli uffici comunali dell'ex convento di San Bernardino.
Sono seguiti poi gli interventi di Livio Tenerelli, esperto di Smart City, di Gregorio Mercurio, consulente di innovazione per nuove forme a supporto dell'innovazione sociale e socio sanitaria e del prof. Silvano Vergura del Politecnico di Milano. Interventi che hanno spostato l'utilità dello sviluppo della Smart City nel settore della sanità e del primo e pronto intervento. Attraverso la Smart City diventa quindi possibile per i due tecnici, mettere in rete il sistema sanitario locale, per un migliore e più efficiente coordinamento delle attività di soccorso.
Savino Gervasio invece ha spostato il focus sulla mobilità, capace di diventare intelligente laddove un sistema informatico smart comunica in tempo reale con gli automobilisti i dati della circolazione stradale cittadina in quel momento, in modo da poter consigliare sempre il miglior percorso disponibile.
Strettamente connesso poi l'intervento di Pasquale d'Abramo che ha spiegato come un sistema di questo genrere permette di inquinare di meno grazie all'ammodernamento della pubblica illuminazione, alla efficienza energetica delle sedi comunale ed ad una forte incentivazione delle fonti rinnovabili.
Ha concluso poi Tommaso Minervini, rimarcando la volontà di rendere questo sistema realtà capace di migliorare la qualità della vita dei molfettesi. Non è mancato poi un accorato appello al Commissario.
Un appello che ha avuto come oggetto il dinamismo del dott. Passerotti, un invito, quello di Minervini a non prendere decisioni che «necessitano invece di un indirizzo politico, di un mandato democratico che solo il prossimo sindaco potrà raccogliere».
In piazza Municipio si sono quindi alternati gli interventi di Minervini, dei presenti ma anche di alcuni molfettesi residenti fuori città, tutti accomunati dall'idea di rendere i cittadini parte integrante della Smart City.
Cos'è allora la Smart City secondo Tommaso Minervini? È una città connessa che attraverso un continuo scambio di informazioni aiuta a rendere più facili e più semplici molte operazioni quotidiane che spesso rubano tempo e quindi fatica ai molfettesi.
Ecco quindi gli interventi di Anna la Zizzera da Milano e del giovane e preparatissimo Marco Claudio che ha parlato della casa dei talenti e del co-working e dei suoi vantaggi. Già individuata infatti l'eventuale sede, ovvero gli uffici comunali dell'ex convento di San Bernardino.
Sono seguiti poi gli interventi di Livio Tenerelli, esperto di Smart City, di Gregorio Mercurio, consulente di innovazione per nuove forme a supporto dell'innovazione sociale e socio sanitaria e del prof. Silvano Vergura del Politecnico di Milano. Interventi che hanno spostato l'utilità dello sviluppo della Smart City nel settore della sanità e del primo e pronto intervento. Attraverso la Smart City diventa quindi possibile per i due tecnici, mettere in rete il sistema sanitario locale, per un migliore e più efficiente coordinamento delle attività di soccorso.
Savino Gervasio invece ha spostato il focus sulla mobilità, capace di diventare intelligente laddove un sistema informatico smart comunica in tempo reale con gli automobilisti i dati della circolazione stradale cittadina in quel momento, in modo da poter consigliare sempre il miglior percorso disponibile.
Strettamente connesso poi l'intervento di Pasquale d'Abramo che ha spiegato come un sistema di questo genrere permette di inquinare di meno grazie all'ammodernamento della pubblica illuminazione, alla efficienza energetica delle sedi comunale ed ad una forte incentivazione delle fonti rinnovabili.
Ha concluso poi Tommaso Minervini, rimarcando la volontà di rendere questo sistema realtà capace di migliorare la qualità della vita dei molfettesi. Non è mancato poi un accorato appello al Commissario.
Un appello che ha avuto come oggetto il dinamismo del dott. Passerotti, un invito, quello di Minervini a non prendere decisioni che «necessitano invece di un indirizzo politico, di un mandato democratico che solo il prossimo sindaco potrà raccogliere».