Teresa Antonacci presenta il suo nuovo libro
“C’è modo e modo” fà il suo esordio a Molfetta
lunedì 18 maggio 2015
7.32
Dopo il successo editoriale di "Rinascerò pesce" che ha avuto il pregio di trattare tematiche difficili in un modo fruibile a tutti, torna il libreria l'autrice molfettese Teresa Antonacci con la sua ultima produzione "C'è modo e modo" (Intermedia edizioni). Il libro sarà presentato allo Sporting di Molfetta giovedì 21 maggio alle ore 19,30 a cura dell'associazione "Le amiche delle amiche".
In "C'è modo e modo", sequel di "Rinascerò pesce" (pubblicato nel 2014), continua la saga della famiglia barese Schena - Carella, questa volta ambientata quasi esclusivamente tra Londra e Bari, in un crescendo di colpi di scena serviti su una scrittura fluida, che accompagna il lettore negli stati d'animo e in ogni piega della storia raccontata. Un genitore che crolla, la forza e la compensazione dell'altro, i sensi amplificati, accettare l'amore per come gli altri sanno darlo, con le dovute eccezioni, ovviamente. Anche il non scritto è evidente, perché "c'è modo e modo" di affrontare le sfide della vita ed è innegabile che i "come" facciano sempre la differenza.
Queste le parole di presentazione del libro che la dicono tutta sui temi affrontati, sulle situazioni vissute, sulle difficoltà da superare e sul modo in cui ciascuno di noi si rapporta con i momenti difficili della vita. Alla base c'è sempre l' amore, senza di quello non si và avanti. Un messaggio positivo pervade tutto il testo che si legge tutto d'un fiato grazie ad una scrittura scorrevole ed accattivante. Il libro coinvolge ed emoziona e permette di guardare la realtà sotto varie sfaccettature. Il viaggio quindi come metafora ed esperienza di vita, come luogo fisico e non, che aiuta a declinare il verbo amare in tutte le sue coniugazioni. Vi è la ricerca della felicità come percorso di crescita, ricco di valori e sentimenti, e anche la difficoltà viene vista come opportunità, superamento dei limiti per ciascuno dei protagonisti.
Teresa Antonacci nasce in provincia di Bari nel 1964. Moglie e madre di tre figli, dirige un Ufficio Postale. La sua passione per la lettura sfocia inevitabilmente nella scrittura. Nel 2012 pubblica il suo primo libro "Lasciami sognare", seguito nel 2014 da"Rinascerò pesce".
In "C'è modo e modo", sequel di "Rinascerò pesce" (pubblicato nel 2014), continua la saga della famiglia barese Schena - Carella, questa volta ambientata quasi esclusivamente tra Londra e Bari, in un crescendo di colpi di scena serviti su una scrittura fluida, che accompagna il lettore negli stati d'animo e in ogni piega della storia raccontata. Un genitore che crolla, la forza e la compensazione dell'altro, i sensi amplificati, accettare l'amore per come gli altri sanno darlo, con le dovute eccezioni, ovviamente. Anche il non scritto è evidente, perché "c'è modo e modo" di affrontare le sfide della vita ed è innegabile che i "come" facciano sempre la differenza.
Queste le parole di presentazione del libro che la dicono tutta sui temi affrontati, sulle situazioni vissute, sulle difficoltà da superare e sul modo in cui ciascuno di noi si rapporta con i momenti difficili della vita. Alla base c'è sempre l' amore, senza di quello non si và avanti. Un messaggio positivo pervade tutto il testo che si legge tutto d'un fiato grazie ad una scrittura scorrevole ed accattivante. Il libro coinvolge ed emoziona e permette di guardare la realtà sotto varie sfaccettature. Il viaggio quindi come metafora ed esperienza di vita, come luogo fisico e non, che aiuta a declinare il verbo amare in tutte le sue coniugazioni. Vi è la ricerca della felicità come percorso di crescita, ricco di valori e sentimenti, e anche la difficoltà viene vista come opportunità, superamento dei limiti per ciascuno dei protagonisti.
Teresa Antonacci nasce in provincia di Bari nel 1964. Moglie e madre di tre figli, dirige un Ufficio Postale. La sua passione per la lettura sfocia inevitabilmente nella scrittura. Nel 2012 pubblica il suo primo libro "Lasciami sognare", seguito nel 2014 da"Rinascerò pesce".