Tentata rapina all'oleificio Terra di Olivi. Soci in ostaggio, banditi in fuga

I rapinatori sono fuggiti quando sono arrivate le Guardie Campestri. Si è rischiato lo scontro a fuoco con i Carabinieri

lunedì 22 gennaio 2018 22.53
A cura di Nicola Miccione
Il colpo all'oleificio Terra di Olivi era stato ben organizzato. Un numero ancora imprecisato di banditi, con i volti travisati, dovevano entrare e minacciare i soci del frantoio cooperativo con le armi, comunicando tra loro con i walkie-talkie.

Insomma, la banda entrata in azione questa sera all'interno della struttura sita in contrada Mino, aveva fatto le cose in grande stile. Ma quando sono arrivate le Guardie Campestri ed i Carabinieri i rapinatori se la sono data a gambe levate. Volevano qualcosa, ma il sopraggiungere improvviso delle forze dell'ordine ha guastato loro i piani e hanno preferito battere in ritirata a mani vuote.

La tentata rapina è avvenuta alle ore 19.00: 7, al massimo 8 malviventi hanno tentato questa sera di rapinare l'oleificio Terra di Olivi. Entrati da una porta e dopo aver colpito alla testa uno dei soci (poi soccorso dal personale del 118, nda), con il calcio della pistola che uno dei rapinatori impugnava, i banditi, tutti a volto coperto, hanno impugnato le armi e hanno fatto irruzione nella struttura, prendendo in ostaggio gli altri soci della cooperativa.

Gli ostaggi sono stati legati ai polsi con delle fascette. Momenti interminabili di grandissima concitazione, terminati solo quando una pattuglia delle Guardie Campestri, nell'ambito delle attività di controllo del territorio, ha fiutato il pericolo e ha chiamato il 112. Alla vista degli uomini del locale Consorzio, uno dei malviventi avrebbe esploso alcuni proiettili contro l'auto di servizio, abbandonando gli ostaggi e dandosi alla fuga.

Le Guardie Campestri avrebbero risposto al fuoco, mentre l'allarme è stato raccolto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Molfetta che in pochi secondi hanno raggiunto l'oleificio, ma nel frattempo il commando è riuscito a scappare. I militari, infatti, solo per un attimo non si sono trovati faccia a faccia coi malviventi. Una situazione ad altissimo rischio, che avrebbe potuto sfociare in un drammatico conflitto a fuoco.

I rapinatori si sono dati a precipitosa fuga a piedi per le campagne circostanti, abbandonando i walkie-talkie, prontamente recuperati e sequestrati, mentre sul posto sono cominciati i rilievi ed ascoltati i testimoni da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta. In serata è arrivata la conferma che i banditi sono scappati a mani vuote, non sono riusciti a prendere niente.

Immediate le ricerche diramate a tutte le forze dell'ordine. I militari, diretti dal capitano Vito Ingrosso, sono al lavoro per identificare gli autori della tentata rapina e stanno effettuando rastrellamenti e controlli nell'agro di Molfetta e non solo, intraprendendo una vera e propria caccia ai fuggitivi.