Tentano la fuga con la droga, presi in due. Uno è originario di Molfetta
Un 22enne e un 21enne fermati ad Oppido Lucano con 335 grammi di hashish: arrestati dai Carabinieri, sono stati confinati ai domiciliari
sabato 19 aprile 2025
15.50
Non si sono fermati all'alt dei Carabinieri, tentando la fuga e poi lanciando dal finestrino tre panetti di hashish. È successo a Oppido Lucano, dove due giovani di 22 e 21 anni - il più grande originario di Molfetta -, sono stati arrestati. Oltre che di detenzione di stupefacenti, rispondono pure di resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti risalgono a martedì pomeriggio, quando i militari della locale Stazione, durante un'attività di monitoraggio della circolazione stradale sulla strada statale 96 bis, hanno intimato l'alt ad una Suzuki Swift che percorreva l'arteria in direzione Potenza. Il conducente - il più giovane -, dopo un iniziale rallentamento, ha ripreso la marcia, tentando la fuga. Ne è così scaturito un inseguimento durante il quale gli occupanti hanno tentato di disfarsi di tre involucri lanciandoli dal finestrino.
Bloccato il veicolo dopo due chilometri, i militari hanno identificato gli occupanti nei due giovani di Terlizzi e sequestrato 20 grammi di hashish, trovati vicino alla leva del cambio. Poi, con il supporto del personale della Compagnia di Acerenza, sono tornati sul luogo dove i fuggitivi avevano gettato gli involucri recuperando i tre involucri in cellophane, recanti il logo di una casa automobilistica, all'interno dei quali erano custoditi tre panetti di hashish per un peso di circa 315 grammi.
Ulteriori accertamenti hanno consentito di ritrovare nella vettura tre smartphone e la somma di 35 euro, tutto sottoposto a sequestro. I due giovani, invece - il più grande, incensurato, è difeso dall'avvocato Maurizio Masellis -, sono stati arrestati. Per entrambi sono stati disposti i domiciliari presso le rispettive abitazioni.
I fatti risalgono a martedì pomeriggio, quando i militari della locale Stazione, durante un'attività di monitoraggio della circolazione stradale sulla strada statale 96 bis, hanno intimato l'alt ad una Suzuki Swift che percorreva l'arteria in direzione Potenza. Il conducente - il più giovane -, dopo un iniziale rallentamento, ha ripreso la marcia, tentando la fuga. Ne è così scaturito un inseguimento durante il quale gli occupanti hanno tentato di disfarsi di tre involucri lanciandoli dal finestrino.
Bloccato il veicolo dopo due chilometri, i militari hanno identificato gli occupanti nei due giovani di Terlizzi e sequestrato 20 grammi di hashish, trovati vicino alla leva del cambio. Poi, con il supporto del personale della Compagnia di Acerenza, sono tornati sul luogo dove i fuggitivi avevano gettato gli involucri recuperando i tre involucri in cellophane, recanti il logo di una casa automobilistica, all'interno dei quali erano custoditi tre panetti di hashish per un peso di circa 315 grammi.
Ulteriori accertamenti hanno consentito di ritrovare nella vettura tre smartphone e la somma di 35 euro, tutto sottoposto a sequestro. I due giovani, invece - il più grande, incensurato, è difeso dall'avvocato Maurizio Masellis -, sono stati arrestati. Per entrambi sono stati disposti i domiciliari presso le rispettive abitazioni.