Tecnici del ministero dell'ambiente a Molfetta
Allo studio le criticità ambientali legate alla cassa di colmata del nuovo porto
martedì 29 luglio 2014
15.33
I tecnici del Ministero, accompagnati da una delegazione formata anche da un rappresentante del nucleo RAM (Reparto Ambientale Marino) e della Commissione Via e da due ricercatori Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) sono giunti a Molfetta per verificare le criticità ambientali collegate alla vasca di colmata del nuovo porto sollevate dal Sindaco ai ministri dell'Ambiente dei governi Letta e Renzi.
Al tavolo tecnico presso gli uffici del cantiere del Nuovo Porto Commerciale erano presenti, oltre alla delegazione Ministero-RAM-Ispra e al Sindaco, anche l'Assessore all'Ambiente e all'Urbanistica Rosalba Gadaleta, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Abbattista e il RUP Lazzaro Pappagallo, insieme al custode giudiziario, a un funzionario della Regione Puglia, a un tecnico dell'Arpa Puglia, e al Comandante della Capitaneria di Porto.
Massima priorità è stata data durante l'incontro alle criticità ambientali legate alla cassa di colmata e all'impatto dell'opera sul Poseidoneto San Vito.
Durante l'incontro è stato affrontato anche il tema dei lavori di messa in sicurezza, su cui il Comune ha evidenziato la necessità di una importante accelerata.
Al tavolo tecnico presso gli uffici del cantiere del Nuovo Porto Commerciale erano presenti, oltre alla delegazione Ministero-RAM-Ispra e al Sindaco, anche l'Assessore all'Ambiente e all'Urbanistica Rosalba Gadaleta, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Abbattista e il RUP Lazzaro Pappagallo, insieme al custode giudiziario, a un funzionario della Regione Puglia, a un tecnico dell'Arpa Puglia, e al Comandante della Capitaneria di Porto.
Massima priorità è stata data durante l'incontro alle criticità ambientali legate alla cassa di colmata e all'impatto dell'opera sul Poseidoneto San Vito.
Durante l'incontro è stato affrontato anche il tema dei lavori di messa in sicurezza, su cui il Comune ha evidenziato la necessità di una importante accelerata.