Stallo nel centrosinistra: Rifondazione lancia una nuova proposta e crisi dietro l'angolo

Si è concluso poco fa l'incontro dell'ex maggioranza dove è stata discussa una seconda proposta sul candidato sindaco

martedì 31 gennaio 2017 21.00
A cura di Nicolò Aurora
Si è concluso pochi minuti fa l'ennesimo appuntamento del tavolo del centrosinistra a cui hanno partecipato i partiti ed i movimenti dell'ex maggioranza. Proprio su questo fronte però si segna già una novità: il movimento "La Puglia in più" non si è presentato all'appuntamento dandone già comunicazione attraverso il suo referente de Robertis. Un'assenza molto probabilmente legata al fatto che Tommaso Minervini, uomo e candidato di riferimento della lista, ha intrapreso altri percorsi politici, così come abbiamo spiegato in un altro articolo.

Le forze di centrosinistra avrebbero dovuto quest'oggi dare una risposta alla proposta del PD ed a quanto pare tutti tranne un partito, Rifondazione Comunista, hanno sostanzialmente riconosciuto una certa legittimità del Partito Democratico ad esprimere una candidatura, seppur limando la rosa dei papabili.
Di qui però un punto critico, probabilmente di non ritorno: Rifondazione Comunista non ci sta ed ha rivendicato addirittura un candidato sindaco di sua espressione, non raccogliendo però pareri favorevoli tra le altre forze presenti, ovvero Linea Diritta, Dep, Centro Democratico, SI e lo stesso PD.

Ad ora la situazione è quindi in stallo, dove sembra davvero complicato trovare una quadra.
Da un lato ci sono PD, SI, Centro Democratico, DeP e Linea Diritta che puntano ancora su una coalizione che ricalchi la vecchia maggioranza. Dall'altro Rifondazione che ha assunto una posizione più rigida riguardo il bilanciamento del gruppo più a sinistra rispetto ad un candidato invece che potrebbe riportare l'equilibrio verso il centro.

Cosa accadrà adesso? Rifondazione andrà per la sua strada come sembra più probabile, oppure ci sarà un nuovo tentativo di conciliazione?
Inoltre, la fuoriuscita del partito di piazza Paradiso darà il via ad un "liberi tutti" decretando nuovi scenari con il PD pronto a rimettere in piedi un dialogo con il centro?
E cosa faranno poi DeP, SI, Linea Diritta ed il Centro Democratico laddove il PD dovesse scegliere di virare al centro?

Insomma, la rottura definitiva del tavolo di centrosinistra è davvero dietro l'angolo ed anche la richiesta di un passaggio interno fatta da alcuni partiti sembra essere solo una mera formalità.