Tartaruga in difficoltà: recuperata e affidata al centro recupero di Molfetta
La caretta caretta è stata soccorsa ieri mattina nel porto di Giovinazzo dai soci del Centro Velico
lunedì 14 maggio 2018
9.29
Ieri mattina la richiesta d'intervento. I membri del Centro Velico, impegnati nella regata velica della classe O'Pen Bic, avevano appena recuperato una tartaruga in difficoltà. L'animale aveva bisogno dell'immediato intervento del personale del centro recupero tartarughe marine di Molfetta.
La caretta caretta, rinvenuta nel porto di Giovinazzo e condotta a riva sul gommone dell'associazione di Vito Crismale, è stata soccorsa dai volontari del WWF Molfetta, dagli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo, dal personale medico del Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale e presa in consegna dal centro molfettese che ogni giorno si occupa del benessere di questi esemplari.
Sull'animale, adesso, scatteranno i primi accertamenti clinici atti a verificare il reale stato di salute. Secondo quanto rilevato in prima istanza, la tartaruga è una femmina adulta dell'età pari a 20 anni. «L'animale sembra essere reattivo e con uno stato nutrizionale abbastanza buono - le parole di Pasquale Salvemini -. Se non dovessero essere riscontrate patologie specifiche sarà liberato nei prossimi giorni».
In ogni caso sarà sottoposto ad un esame radiografico presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria. «Al fine di limitare il più possibile il numero di esemplari in difficoltà invitiamo chiunque avvisti un esemplare sofferente - conclude Salvemini - a contattare la Guardia Costiera al numero 1530».
La caretta caretta, rinvenuta nel porto di Giovinazzo e condotta a riva sul gommone dell'associazione di Vito Crismale, è stata soccorsa dai volontari del WWF Molfetta, dagli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo, dal personale medico del Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale e presa in consegna dal centro molfettese che ogni giorno si occupa del benessere di questi esemplari.
Sull'animale, adesso, scatteranno i primi accertamenti clinici atti a verificare il reale stato di salute. Secondo quanto rilevato in prima istanza, la tartaruga è una femmina adulta dell'età pari a 20 anni. «L'animale sembra essere reattivo e con uno stato nutrizionale abbastanza buono - le parole di Pasquale Salvemini -. Se non dovessero essere riscontrate patologie specifiche sarà liberato nei prossimi giorni».
In ogni caso sarà sottoposto ad un esame radiografico presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria. «Al fine di limitare il più possibile il numero di esemplari in difficoltà invitiamo chiunque avvisti un esemplare sofferente - conclude Salvemini - a contattare la Guardia Costiera al numero 1530».