«Tanta paura ma sto bene»: la molfettese Serena Spadavecchia dal Marocco
Dopo il devastante sisma di stanotte, la giovane rassicura sulla propria incolumità
sabato 9 settembre 2023
18.38
«Io sto bene, grazie a Dio»: queste le parole di Serena Maria Spadavecchia, molfettese coinvolta nel devastante terremoto che si è verificato stanotte in Marocco, provocando purtroppo migliaia di morti e feriti.
La giovane, nota anche con il nome d'arte di Comagatte, si trovava a Marrakech da diversi giorni. Proprio dal profilo di Comagatte, Serena ha condiviso le storie in cui rassicura sulla propria incolumità.
Secondo quanto riportato sul profilo Instagram, al momento del sisma la molfettese si trovava sotto la moschea nei pressi della nota piazza Jamaã El Fnaa, che è crollata.
«Sono scossa e tremo ancora, non mi passerà presto questo trauma - aggiunge - a Marrakech sono tutti fuori per strada per paura e io voglio solo tornare a casa».
La giovane cantante rassicura attraverso i social anche i fan che hanno provato a contattarla tramite Instagram e TikTok, spiegando di essere ancora in preda al forte trauma e alle conseguenti reazioni.
«I miei amici stanno bene grazie a Dio - precisa - vi chiedo di pregare per tutti i marocchini in questo momento. Pregate e avvicinatevi a Dio perché è grande. Non litigate per cazzate. Amate la vita».
La giovane, nota anche con il nome d'arte di Comagatte, si trovava a Marrakech da diversi giorni. Proprio dal profilo di Comagatte, Serena ha condiviso le storie in cui rassicura sulla propria incolumità.
Secondo quanto riportato sul profilo Instagram, al momento del sisma la molfettese si trovava sotto la moschea nei pressi della nota piazza Jamaã El Fnaa, che è crollata.
«Sono scossa e tremo ancora, non mi passerà presto questo trauma - aggiunge - a Marrakech sono tutti fuori per strada per paura e io voglio solo tornare a casa».
La giovane cantante rassicura attraverso i social anche i fan che hanno provato a contattarla tramite Instagram e TikTok, spiegando di essere ancora in preda al forte trauma e alle conseguenti reazioni.
«I miei amici stanno bene grazie a Dio - precisa - vi chiedo di pregare per tutti i marocchini in questo momento. Pregate e avvicinatevi a Dio perché è grande. Non litigate per cazzate. Amate la vita».