Sussidi e cantieri di servizio, Molfetta sulla stampa italiana
La vicenda su “Panorama” e “ La vita in diretta”
domenica 8 febbraio 2015
8.23
E' diventata un caso nazionale la vicenda dei sussidi e dei cantieri di servizio sfociata nei ben noti fatti accaduti qualche giorno fa a Lama Scotella e denunciati dal sindaco Paola Natalicchio.
La stampa e la TV ne parlano e ciò che viene fuori è un coro unanime: sostegno pieno all'iniziativa. Certo, magari c'è da ragionare sull'immagine della città resa a una platea così vasta, come molti oppositori della Natalicchio dicono in questi giorni, ma resta il fatto che al primo cittadino va riconosciuto il coraggio di aver scoperchiato una sorta di vaso di Pandora che alla lunga potrà solo che far bene.
«Insomma, Renzi venga a Molfetta, non solo a difendere la Natalicchio, ma per proclamarla città liberata dall'invasione dei fannulloni e dei poveri per contratto: i nostri Tartufi del tricolore», scrive Carmelo Caruso, penna autorevole di Panorama solo due giorni fa a conclusione di una intervista alla Natalicchio che snocciola dati oggettivi, «Erano 500 ma quando ho chiesto di lavorare i poveri sono diventati 235», idee, «a me sembra che l'unica cosa necessaria è sdradicalizzare l'idea meridionale della passivazione» e svela di essere stata contattata da Filippo Sensi, portavoce del Presidente del Consiglio anche se «vorrei che venisse il Ministro del Welfare, Giuliano Poletti, e fare di Molfetta un esperimento riuscito: non più sussidi ma voucher lavoro con tanto di contributi pensionistici pagati».
E nemmeno la Tv è rimasta impassibile.
«Questa è una storia che vi dobbiamo assolutamente raccontare», dice Marco Lioni, presentatore de "La vita in diretta".
La trasmissione pomeridiana intervista dapprima una signora, tra le protestanti a Lama Scotella, che racconta di essere invalida al sessanta per cento e in grado di guadagnare centoventi euro per venti ore lavorative con i cantieri di servizio, poi dà spazio al dibattito con Piero Sansonetti de "Il garantista", Elio Lannucchi e Alessandro Cecchi Paone, tutti e tre pronti a definire di impatto e responsabilità la scelta dell'amministrazione Natalicchio che, in collegamento da Molfetta, snocciola al pubblico di Rai1 i dati: quasi novecento persone in difficoltà in città, circa il cinquanta per cento in più rispetto al passato vista la crisi economica dilagante e bandi indetti per aiutare quanta più gente possibile con regole precise.
«Non è vero che sono il sindaco che dimezza i poveri perché questa è una cosa che non assomiglia per niente a ciò che è stato fatto», rivendica il Sindaco davanti ai telespettatori de "La vota in diretta" e all'Italia intera.
La stampa e la TV ne parlano e ciò che viene fuori è un coro unanime: sostegno pieno all'iniziativa. Certo, magari c'è da ragionare sull'immagine della città resa a una platea così vasta, come molti oppositori della Natalicchio dicono in questi giorni, ma resta il fatto che al primo cittadino va riconosciuto il coraggio di aver scoperchiato una sorta di vaso di Pandora che alla lunga potrà solo che far bene.
«Insomma, Renzi venga a Molfetta, non solo a difendere la Natalicchio, ma per proclamarla città liberata dall'invasione dei fannulloni e dei poveri per contratto: i nostri Tartufi del tricolore», scrive Carmelo Caruso, penna autorevole di Panorama solo due giorni fa a conclusione di una intervista alla Natalicchio che snocciola dati oggettivi, «Erano 500 ma quando ho chiesto di lavorare i poveri sono diventati 235», idee, «a me sembra che l'unica cosa necessaria è sdradicalizzare l'idea meridionale della passivazione» e svela di essere stata contattata da Filippo Sensi, portavoce del Presidente del Consiglio anche se «vorrei che venisse il Ministro del Welfare, Giuliano Poletti, e fare di Molfetta un esperimento riuscito: non più sussidi ma voucher lavoro con tanto di contributi pensionistici pagati».
E nemmeno la Tv è rimasta impassibile.
«Questa è una storia che vi dobbiamo assolutamente raccontare», dice Marco Lioni, presentatore de "La vita in diretta".
La trasmissione pomeridiana intervista dapprima una signora, tra le protestanti a Lama Scotella, che racconta di essere invalida al sessanta per cento e in grado di guadagnare centoventi euro per venti ore lavorative con i cantieri di servizio, poi dà spazio al dibattito con Piero Sansonetti de "Il garantista", Elio Lannucchi e Alessandro Cecchi Paone, tutti e tre pronti a definire di impatto e responsabilità la scelta dell'amministrazione Natalicchio che, in collegamento da Molfetta, snocciola al pubblico di Rai1 i dati: quasi novecento persone in difficoltà in città, circa il cinquanta per cento in più rispetto al passato vista la crisi economica dilagante e bandi indetti per aiutare quanta più gente possibile con regole precise.
«Non è vero che sono il sindaco che dimezza i poveri perché questa è una cosa che non assomiglia per niente a ciò che è stato fatto», rivendica il Sindaco davanti ai telespettatori de "La vota in diretta" e all'Italia intera.