SuperLega, problema capienza PalaPoli: Molfetta non ha i requisiti. Cosa succederà?
La Lega Volley Maschile non concede deroga agli impianti sotto i 3000 posti
mercoledì 10 maggio 2017
Sono tanti i se e i ma che attanagliano l'Exprivia Molfetta e il prossimo campionato di SuperLega. Da settimane è noto a tutti il problema relativo alla capienza degli impianti sportivi delle squadre della massima serie, tra cui figura il PalaPoli. Tre anni fa, con la nascita della SuperLega, la nuova Serie A1 di volley maschile, l'intento era quello di creare un campionato italiano di altissimo livello, con maggior interesse presso il pubblico e gli sponsor, aumentando anche gli introiti per tutte le società partecipanti.
Ma per rimanere in SuperLega le varie squadre dovevano rispettare determinati requisiti, sportivi e non, tra i quali la richiesta formale di giocare in palazzetti con almeno 3.000 posti nel giro di tre stagioni. La scadenza è arrivata ma quattro formazioni, sulle 14 che hanno concluso l'annata 2016/2017, non sono in grado di adempiervi: Molfetta e Latina (presenti anche tre anni fa), Vibo Valentia e Sora (promosse l'anno scorso) hanno a disposizione delle strutture con 2.000 posti sugli spalti. Troppo poco.
Infatti il regolamento prevederebbe l'esclusione di queste squadre dalla prossima SuperLega 2017/2018 ma le società citate avrebbero minacciato di far causa dopo che la Lega Volley Maschile è decisa a non concede deroga agli impianti sotto i 3.000 posti. Che cosa ne sarà di Latina, Sora, Molfetta e Vibo Valentia che tra l'altro rappresentano il volley ad alto livello dal centro Italia in giù? Le quattro società "non a norma" pare abbiano già chiesto e ottenuto nei giorni scorsi un incontro con il Consiglio di Amministrazione della Lega che ha però rimesso la patata bollente nelle mani della Consulta dei proprietari delle formazioni di SuperLega.
Venerdì scorso - secondo quanto scritto anche da altri media nazionali - i presidenti si sono di fatto incontrati ed hanno deciso pressoché all'unanimità di non concedere ulteriori deroghe; quindi entro il prossimo 4 luglio tutte le società dovranno presentare i documenti di ammissione al campionato nei quali dovrà essere indicato anche il campo di gioco ed in caso di non conformità alla suddetta regola dei 3.000 spettatori a sedere la squadra non avrà diritto di partecipare alla prossima SuperLega.
Vedremo come si svilupperà la situazione in estate. L'alternativa sarebbe quella di migrare verso impianti più grandi. Come andrà a finire?
Ma per rimanere in SuperLega le varie squadre dovevano rispettare determinati requisiti, sportivi e non, tra i quali la richiesta formale di giocare in palazzetti con almeno 3.000 posti nel giro di tre stagioni. La scadenza è arrivata ma quattro formazioni, sulle 14 che hanno concluso l'annata 2016/2017, non sono in grado di adempiervi: Molfetta e Latina (presenti anche tre anni fa), Vibo Valentia e Sora (promosse l'anno scorso) hanno a disposizione delle strutture con 2.000 posti sugli spalti. Troppo poco.
Infatti il regolamento prevederebbe l'esclusione di queste squadre dalla prossima SuperLega 2017/2018 ma le società citate avrebbero minacciato di far causa dopo che la Lega Volley Maschile è decisa a non concede deroga agli impianti sotto i 3.000 posti. Che cosa ne sarà di Latina, Sora, Molfetta e Vibo Valentia che tra l'altro rappresentano il volley ad alto livello dal centro Italia in giù? Le quattro società "non a norma" pare abbiano già chiesto e ottenuto nei giorni scorsi un incontro con il Consiglio di Amministrazione della Lega che ha però rimesso la patata bollente nelle mani della Consulta dei proprietari delle formazioni di SuperLega.
Venerdì scorso - secondo quanto scritto anche da altri media nazionali - i presidenti si sono di fatto incontrati ed hanno deciso pressoché all'unanimità di non concedere ulteriori deroghe; quindi entro il prossimo 4 luglio tutte le società dovranno presentare i documenti di ammissione al campionato nei quali dovrà essere indicato anche il campo di gioco ed in caso di non conformità alla suddetta regola dei 3.000 spettatori a sedere la squadra non avrà diritto di partecipare alla prossima SuperLega.
Vedremo come si svilupperà la situazione in estate. L'alternativa sarebbe quella di migrare verso impianti più grandi. Come andrà a finire?