Suggestiva esecuzione di "Estro poetico-armonico"
Musica colta e grande talento per il festival Anima Mea
venerdì 30 settembre 2016
18.33
Avvio in grande stile per la rassegna Anima Mea ( http://www.molfettaviva.it/notizie/anima-mea-tra-molfetta-e-palo-del-colle-parte-il-festival-di-musica-antica/ ).
L'ensemble "L'amoroso" ha magistralmente eseguito Estro poetico-armonico di Benedetto Marcello.
In scena l'ensemble riconosciuta come autorevole interprete del repertorio italiano con viola da gamba.
Suggestiva la scelta di delineare la scena con riflessi di colore, grazie a un sistema di faretti a led.
I validissimi musicisti Antonio Magarelli (monodista), Guido Balestrucci (direzione e viola da gamba), Martin Zeller (viola da gamba e violoncello), Gioacchino De Padova (viola da gamba), Manuel de Grange (tiorna e liuto) , Paolo Corsi (clavicembalo e organo), con le splendide voci di Caroline Pelon (soprano) e Mélodie Ruvio (alto) hanno consentito al pubblico intervenuto presso l'auditorium del Museo diocesano, di apprezzare i brani proposti, tratti dall'opera composta da cinquanta mottetti per diverse formazioni.
Talento e padronanza della tecnica vocale e strumentale hanno consentito ai musicisti di eseguire perfettamente la sonata in do minore (1736), il Salmo XXXVIII (1726), Fuga in sol minore, Salmo XXI e il Salmo XXVII.
Questa sera la rassegna prosegue, sempre presso il Museo Diocesano, con "Dialogue between a dancer and a cellist": una conversazione tra corpo e suono, spaziando tra «Musiche, Mondi e Memorie». Protagonisti il violoncellista di Rotterdam, Detmar Leertouwer, e la danzatrice Paola Ghidini, ai quali si affiancherà il pianista e compositore turco Selim Dogru.
L'ensemble "L'amoroso" ha magistralmente eseguito Estro poetico-armonico di Benedetto Marcello.
In scena l'ensemble riconosciuta come autorevole interprete del repertorio italiano con viola da gamba.
Suggestiva la scelta di delineare la scena con riflessi di colore, grazie a un sistema di faretti a led.
I validissimi musicisti Antonio Magarelli (monodista), Guido Balestrucci (direzione e viola da gamba), Martin Zeller (viola da gamba e violoncello), Gioacchino De Padova (viola da gamba), Manuel de Grange (tiorna e liuto) , Paolo Corsi (clavicembalo e organo), con le splendide voci di Caroline Pelon (soprano) e Mélodie Ruvio (alto) hanno consentito al pubblico intervenuto presso l'auditorium del Museo diocesano, di apprezzare i brani proposti, tratti dall'opera composta da cinquanta mottetti per diverse formazioni.
Talento e padronanza della tecnica vocale e strumentale hanno consentito ai musicisti di eseguire perfettamente la sonata in do minore (1736), il Salmo XXXVIII (1726), Fuga in sol minore, Salmo XXI e il Salmo XXVII.
Questa sera la rassegna prosegue, sempre presso il Museo Diocesano, con "Dialogue between a dancer and a cellist": una conversazione tra corpo e suono, spaziando tra «Musiche, Mondi e Memorie». Protagonisti il violoncellista di Rotterdam, Detmar Leertouwer, e la danzatrice Paola Ghidini, ai quali si affiancherà il pianista e compositore turco Selim Dogru.