Studenti dell'ITET "Salvemini" a Parigi per un progetto Erasmus+
Sinergia con il Lycée "Martin Luther King" di Bussy Saint Georges
venerdì 22 marzo 2024
0.12
Sei giorni magici per i 20 alunni dell'ITET "G. Salvemini" di Molfetta e per le due docenti Antonella Torchetti e Lucrezia Lazzaro accompagnatrici presso una delle città più belle e certamente più romantica d'Europa in cui scoprire le sue bellezze artistiche e culturali, farsi accarezzare dal suo irresistibile "charme" e penetrare dalla sua "Lumière".
Sei giorni il cui scopo principale è stato quello di promuovere e concretizzare alcuni tra i più importanti obiettivi previsti nel nostro accreditamento Erasmus+ quali lo sviluppo della creatività e dell'espressività degli studenti in rappresentazioni teatrali; la valorizzazione della diversità stimolando gli alunni all'accettazione delle differenze culturali e personali e alla creazione un ambiente accogliente e solidale oltre che la promozione dell'interculturalità linguistica.
Infatti, insieme ai corrispondenti francesi del Lycée Martin Luther King di Bussy Saint Georges (nei pressi di Parigi) gli alunni, divisi in gruppi misti per nazionalità hanno condiviso e preparato quanto utile alla drammatizzazione- in termini di scenografie, musiche, messa in scena, stesura digitale del copione, foto, riprese video, ecc.- di una pièce teatrale, completamente inventata e ispirata a tre romanzi di formazione: Lazarillo de Tormes di autore spagnolo sconosciuto, Pinocchio del nostro Carlo Collodi e Le Petit Prince di Antoine de Saint Éxupéry.
La pièce dal titolo "Trois de moi: un voyage en nous mêmes" non è stata solo una modalità accattivante, divertente e originale per affrontare i temi dell'interculturalità e dell'intreccio di competenze comunicative in lingue straniere - poiché la rappresentazione ha ruotato intorno a dialoghi e interlocuzioni in lingua francese, spagnola e italiana- ma, cosa ben più interessante, ha voluto indagare in profondità il tema della realizzazione di se stessi e della felicità. Al di là di ciò che potrebbe far liquidare questi tre romanzi con la tipica frase "sono cose per bambini!" si è voluto portare gli studenti a riflettere sui valori su cui fondare la propria vita con un'altra frase, quella di Saint Exupéry che recita "Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano".
Senza negare l'importanza di realizzarsi professionalmente e socialmente, non dobbiamo dimenticare che l'essere umano è molto più che semplice apparenza, successo e possesso di cose. L'autore de Il Piccolo Principe, avendo vissuto gli orrori del conflitto della Seconda Guerra Mondiale, ci insegna a non perdere di vista l'essenziale di fronte a un momento storico, non lontano dal nostro, dove i valori della democrazia sono offesi dal materialismo e dall'indifferenza verso gli altri. E allora tocca ai giovani coltivare nei loro sogni la speranza, di amicizia, di cooperazione e di pace, che trova la sua possibilità di realizzazione nei valori dell'unità della solidarietà europea in vista della ricostruzione di un mondo migliore.
Solo attraverso il sentimento di appartenenza ad una casa comune europea si può comprendere come ciascuno di noi sia importante per gli altri e viceversa; il nostro futuro è profondamente legato a quello dei nostri concittadini europei. E' stato questo il messaggio della "pièce" ed è con questo messaggio nel cuore che i nostri alunni, con evidente commozione per la partenza, si sono salutati con una cena finale presso il luogo in cui la magia diviene realtà: Il Disney Village di Parigi.
Di questa fantastica esperienza si ringraziano le dirigenti Alina Pierro e Maria Rosaria Pugliese nonché la Dirigente del liceo francese, Valerie Ficara e la referente del progetto Olympe Lorite Parra.
Sei giorni il cui scopo principale è stato quello di promuovere e concretizzare alcuni tra i più importanti obiettivi previsti nel nostro accreditamento Erasmus+ quali lo sviluppo della creatività e dell'espressività degli studenti in rappresentazioni teatrali; la valorizzazione della diversità stimolando gli alunni all'accettazione delle differenze culturali e personali e alla creazione un ambiente accogliente e solidale oltre che la promozione dell'interculturalità linguistica.
Infatti, insieme ai corrispondenti francesi del Lycée Martin Luther King di Bussy Saint Georges (nei pressi di Parigi) gli alunni, divisi in gruppi misti per nazionalità hanno condiviso e preparato quanto utile alla drammatizzazione- in termini di scenografie, musiche, messa in scena, stesura digitale del copione, foto, riprese video, ecc.- di una pièce teatrale, completamente inventata e ispirata a tre romanzi di formazione: Lazarillo de Tormes di autore spagnolo sconosciuto, Pinocchio del nostro Carlo Collodi e Le Petit Prince di Antoine de Saint Éxupéry.
La pièce dal titolo "Trois de moi: un voyage en nous mêmes" non è stata solo una modalità accattivante, divertente e originale per affrontare i temi dell'interculturalità e dell'intreccio di competenze comunicative in lingue straniere - poiché la rappresentazione ha ruotato intorno a dialoghi e interlocuzioni in lingua francese, spagnola e italiana- ma, cosa ben più interessante, ha voluto indagare in profondità il tema della realizzazione di se stessi e della felicità. Al di là di ciò che potrebbe far liquidare questi tre romanzi con la tipica frase "sono cose per bambini!" si è voluto portare gli studenti a riflettere sui valori su cui fondare la propria vita con un'altra frase, quella di Saint Exupéry che recita "Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano".
Senza negare l'importanza di realizzarsi professionalmente e socialmente, non dobbiamo dimenticare che l'essere umano è molto più che semplice apparenza, successo e possesso di cose. L'autore de Il Piccolo Principe, avendo vissuto gli orrori del conflitto della Seconda Guerra Mondiale, ci insegna a non perdere di vista l'essenziale di fronte a un momento storico, non lontano dal nostro, dove i valori della democrazia sono offesi dal materialismo e dall'indifferenza verso gli altri. E allora tocca ai giovani coltivare nei loro sogni la speranza, di amicizia, di cooperazione e di pace, che trova la sua possibilità di realizzazione nei valori dell'unità della solidarietà europea in vista della ricostruzione di un mondo migliore.
Solo attraverso il sentimento di appartenenza ad una casa comune europea si può comprendere come ciascuno di noi sia importante per gli altri e viceversa; il nostro futuro è profondamente legato a quello dei nostri concittadini europei. E' stato questo il messaggio della "pièce" ed è con questo messaggio nel cuore che i nostri alunni, con evidente commozione per la partenza, si sono salutati con una cena finale presso il luogo in cui la magia diviene realtà: Il Disney Village di Parigi.
Di questa fantastica esperienza si ringraziano le dirigenti Alina Pierro e Maria Rosaria Pugliese nonché la Dirigente del liceo francese, Valerie Ficara e la referente del progetto Olympe Lorite Parra.